Questa settimana il giornale satirico Charlie Hebdo torna a far parlare di sé.
Questa volta è toccato ad Erdogan. Nella vignetta il presidente turco è raffigurato con una bibita in mano, mentre alza la gonna di una donna col velo, scoprendole il fondoschiena. La didascalia è “Erdogan, nel privato, è molto divertente“.
La procura di Ankara ha già messo sotto accusa il giornale satirico.
Kalin, il portavoce del presidente, ha espresso il suo disappunto su Twitter: “Trasformare la libertà d’espressione in ostilità verso la religione e il credo non può essere altro che espressione di una mentalità malata, chiunque abbia buon senso dovrebbe condannare e respingere queste pubblicazioni abominevoli“.
L’ostilità tra Erdogan ed il giornale satirico non è nulla di nuovo sotto il sole; Erdogan aveva già accusato Charlie Hebdo di aver ripubblicato le vignette su Maometto e da giorni andava avanti un duro scontro con Emmanuel Macron. Ragion per cui questa vignetta viene ad essere nient’altro che benzina sul fuoco.
“L’obiettivo di queste pubblicazioni senza morale e decenza è di seminare odio e ostilità“, queste le parole del portavoce.