Risale solamente a ieri la notizia in cui si legge che è stato riportato il primo nuovo caso a Wuhan, dopo un mese in cui si erano registrati zero contagi.
Oggi sta accadendo quello che si sperava non accadesse.
In sole 24h salgono a 5 i nuovi casi di contagio a Wuhan, cittadina da cui è nato tutto.
Ovviamente le paure e i timori crescono in modo proporzionale al numero dei contagi. La ripresa della diffusione del Coronavirus è un argomento delicato che preoccupa un po’ tutti i paesi.
Attualmente la Cina conta 17 nuovi casi, raggiungendo i numeri più alti delle ultime 2 settimane, dopo un lungo periodo di stasi. Tra questi: 7 sono stati importati e si trovano nella Mongolia interna, 10 sono domestici, suddivisi tra le province di Hubei (5), Jilin (3), Liaoning (1) e Heilongjiang (1).
I casi di Wuhan
I casi dell’Hubei fanno nuovamente capo a Wuhan ma, in base a quanto confermato dalla Commissione sanitaria provinciale, si tratta di asintomatici che si sono aggiunti all’infezione già presente da sabato nel distretto di Dongxihu, zona in cui il livello di allerta è stato rialzato da basso a medio. Da quanto è stato riportato, pare che tutto derivi da una donna positiva ai test. La donna, forse 45enne, avrebbe avuto contatti con un cluster di Shulan, situato nella provincia nord-orientale di Jilin.
I casi di Shulan
In base a quanto riportato dai media cinesi, per contenere una nuova pericolosa diffusione del Coronavirus, le autorità hanno ordinato nuove restrizioni. Hanno imposto la chiusura temporanea degli spazi pubblici di Shulan, dei cinema, delle librerie e delle strutture sportive. Hanno ripristinato l’obbligo, per tutti i residenti di restare a casa, tranne per motivazioni urgenti. Per quanto riguarda gli studenti delle medie e delle superiori, dovranno ritornare a seguire da casa. Nessun taxi dovrà lasciare la città e tutti i trasporti saranno sospesi.
Ad oggi, dall’inizio dell’epidemia, la Cina raggiunge un totale di 82.918 casi confermati di contagio, di cui 4.633 sono vittime. Adesso si spera solo che, con le nuove restrizioni, si possa limitare la crescita di questi numeri.