Non tutte le città sono uguali. Ognuna ha la sua storia, la propria identità. Alcune possono fregiarsi del riconoscimento da parte della Convenzione sul patrimonio mondiale, il cui obiettivo è di nominare un sito patrimonio dell’Unesco, nome con cui è conosciuta in tutto il mondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Se avere un sito riconosciuto come patrimonio dell’umanità è motivo di vanto da parte degli abitanti di una determinata città, essere premiati per due o più monumenti permette di entrare di diritto nella storia.
Quali sono le città con più monumenti Patrimonio dell’Unesco?
La lista delle città che hanno ottenuto più riconoscimenti da parte dell’Unesco include grandi e piccole sorprese. Non poteva mancare una rappresentante dell’Italia, il Paese con il maggior numero di siti considerati patrimonio dell’umanità (51, di recente si è aggiunta Ivrea), con alle sue spalle la Cina (48) e infine la Spagna con ben 44 posti.
Cordoba (Spagna)
Cordoba è una tappa obbligatoria di chi compie il tradizionale tour dell’Andalusia, la regione meridionale della Spagna. In passato, la città iberica fu uno dei più importanti centri dell’Islam in Europa. Ancora oggi, Cordoba è riconosciuta come la città europea che ha meglio conservato i tratti arabeggianti del suo passato. I patrimoni Unesco sono la sconfinata moschea Mezquita e l’intero centro storico, comprendente il famoso quartiere ebraico Juderia. A pochi chilometri sorgono poi le rovine di Medina Azahara. L’antica residenza califfale ha ricevuto di recente il prestigioso riconoscimento. Potete comunque trovare informazioni aggiuntive su https://www.viviandalucia.com.
Tivoli
In molti si aspetterebbero di leggere Roma tra le città con più monumenti Unesco in Italia e nel mondo, in realtà il record appartiene a Tivoli. Merito delle nomine assegnate nel 1998 e nel 2001 rispettivamente a Villa Adriana e Villa d’Este. La capitale italiana deve accontentarsi del “solo” centro storico. Villa Adriana fu la dimora dell’imperatore romano Adriano, nei primi anni del II secolo d.C. Villa d’Este, invece, appartiene all’epoca del Rinascimento ed è nota anche per essere “il trionfo del Barocco” italiano. A volere la sua costruzione fu il cardinale Ippolito II, che governò Tivoli nella seconda metà del Cinquecento.
Pechino
Pechino può vantare tre siti dichiarati patrimonio dell’umanità. Nel 1987, l’Unesco incluse nella lista la Città Proibita di Pechino, sede del palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing. La sua particolare posizione, al centro dell’immensa metropoli asiatica, la rende agli occhi dei visitatori ancora più affascinante. Undici anni più tardi, ricevettero l’importante riconoscimento il Palazzo d’Estate e il Tempio del Cielo, due delle maggiori attrazioni turistiche della capitale cinese. Il Palazzo d’Estate, a dispetto del nome, è da considerarsi a tutti gli effetti il più grande giardino imperiale presente oggi nel Paese asiatico. Il Tempio del Cielo è considerato un edificio sacro per i taosti, il più importante di tutta Pechino.
Mosca
La capitale russa, come Tivoli, presenta due siti Unesco. Il primo comprende il Cremlino e la Piazza Rossa, due luoghi simbolo dell’intera nazione russa. Nella World Heritage List figura inoltre il monastero di Novodevichy, tornato di recente agli onori della cronaca per il violento incendio divampato al suo interno.