Congo: l’Ebola ha un nuovo focolaio

Il virus ebola rientra tra i virus più letali al mondo. Questa è l'undicesima epidemia che colpisce il paese dal 1976.

Nella Repubblica Democratica del Congo, l’Ebola è tornata a colpire. Nel nord-ovest del paese, infatti, c’è un nuovo focolaio di Ebola. Nella storia del paese, questa malattia non è affatto nuova. Ma la scoperta di un nuovo focolaio è molto scoraggiante, in quanto arriva prima che il focolaio ad est cessi la sua esistenza.

Il Ministro della Sanità, Longondo, ha dichiarato che “quattro persone sono già morte” a causa del nuovo focolaio d’Ebola. Il Ministro visiterà le zone nord-occidentali questa settimana e provvederà che vengano spediti il prima possibile vaccini e farmaci.

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Comunque, non è la prima volta che l’Ebola colpisce in nord-ovest dello stato. La provincia di Equateur, infatti, ha sopportato un focolaio di Ebola tra maggio e luglio del 2018. In quel periodo, sono morte 33 persone e 21 sono guarite dalla malattia.

Per supportare gli sforzi del paese africano, l’OMS ha fatto sapere che invierà un suo team di esperti in loco. Gli esperti aiuteranno a contrastare e contenere la diffusione dell’epidemia. Infatti, la zona colpita è un hub per gli scambi commerciali e i movimenti del paese. Ciò potrebbe favorire lo sviluppo dell’epidemia.

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Congo, Ebola: focolai e numeri

L’epidemia di Ebola nell’est del paese ha ucciso 2.280 persone dall’agosto del 2018. Attualmente, il governo spera di proclamarne la fine dopo la metà di giugno. Per dichiarare le fine dell’epidemia occorrono 42 giorni senza nuovi casi. Nel mese di aprile, il governo era a soli 3 giorni dalla dichiarazione, quando è spuntato un nuovo caso.

Per contrastare l’epidemia, ci sono due vaccini sperimentali. E già 300.000 persone in tutto il paese hanno fatto un vaccino. Nonostante gli sforzi dei medici e delle organizzazioni sanitarie mondiali, comunque, l’ebola continua a fare vittime. Inoltre, conflitti interni e attacchi di bande armate rendono complicato il lavoro delle organizzazioni sanitarie.

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L’epidemia di Ebola nell’est del Congo è la seconda peggiore della storia. La prima è l’epidemia di Ebola del 2014, che ha ucciso circa 11.000 persone, principalmente in Guinea, Liberia e Sierra Leone.

Lotta all’Ebola e al coronavirus

Il più recente focolaio di Ebola è l’undicesimo nella Repubblica Democratica del Congo dal 1976.

Il virus dell’Ebola si trasmette per contatto con sangue, fluidi corporei, secrezioni o organi di una persona infetta o deceduta di recente. Il tasso di mortalità è elevato, fino al 90%, secondo l’OMS.

Il Congo, oltre all’Ebola, sta combattendo il proprio focolaio di coronavirus. Ha già registrato 3.195 infezioni e 72 morti. Ma la curva dei contagi sta ancora crescendo. Per contrastare la malattia, il governo ha emesso una serie di restrizioni. In base alle misure, è vietato viaggiare tra Kinshasa e il resto del paese.

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