Crimea, abbattuti nove droni vicino al porto di Sebastopoli

Il Ministero della Difesa annuncia l'abbattimento di nove droni nei pressi del porto crimeano. Kiev nega la propria responsabilità in merito agli eventi

Nove droni in totale, sette droni e due semisommergibili senza equipaggio, sono stati abbattuti sul mar Nero nei pressi di Sebastopoli, vicino a Capo Khersones e Balaklava. La Marina russa ha sventato un attacco, presumibilmente di matrice ucraina, che si è materializzato durante la notte del mattino tramite la guerra elettronica e i sistemi di difesa aerea, riferisce il governatore della città crimeana Mikhail Razvozhayev.

Il Ministero della Difesa a quanto detto ha aggiunto inoltre che “azioni senza equipaggio delle forze armate ucraine sono state scoperte e distrutte dal fuoco dell’armamento standard delle imbarcazioni di protezione dell’area acquatica“.

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In seguito all’attacco sventato – sottolinea ancora il ministero della Difesa di Mosca – “non ci sono state nè vittime nè danni” e “il movimento di barche e traghetti attraverso la baia di Sebastopoli, interrotto a causa di un massiccio attacco di droni, è stato ripristinato“.

Kiev non ha rivendicato gli attacchi così come ha del resto fatto nei mesi successivi, salvo poi ammettere che gli attacchi al Ponte Kerch, infrastruttura fondamentale che collega la Crimea con il sud dell’Ucraina, dello scorso 8 ottobre 2022 furono portati avanti e decisi dall’esercito ucraino. L’ammissione ucraina fu fatta dal vice ministro della Difesa Hanna Maljar sul suo profilo Telegram in occasione del 500esimo giorno di guerra.

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