Un oggetto ritenuto essere un serbatoio di stoccaggio del carburante ha preso fuoco sul ponte di Crimea, ma gli archi navigabili del viadotto non hanno subito danni, ha detto sabato un aiutante del capo della Crimea, Oleg Kryuchkov. Il ponte collega la penisola di Taman, situato nel territorio di Krasnodar, con lo stretto di Kerc.
“Secondo le informazioni preliminari, un serbatoio di stoccaggio del carburante è in fiamme. Gli archi navigabili non sono stati danneggiati. È troppo presto per parlare di cause e conseguenze. Sono in corso i lavori per estinguere l’incendio“, ha scritto Kryuchkov nel suo profilo personale di Telegram.
Nel frattempo, un portavoce della penisola di Taman per la gestione delle autostrade federali della Federal Road Agecy russa (Avtodor) ha detto all’agenzia TASS che la circolazione dei veicoli attraverso il ponte di Crimea è stata sospesa a causa dell’incidente.
“Il traffico è stato temporaneamente sospeso, il personale del ministero russo per le emergenze e il servizio stradale stanno lavorando sul sito per contenere l’incendio“, ha affermato.
Secondo un consigliere di Zelensky Mikhailo Podolyak tale attacco al ponte della Crimea è solo “l’inizio“. “Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto“, ha aggiunto, riferendosi alle infrastrutture realizzate dai russi nei territori ucraini a maggioranza russa. Nel frattempo la Federazione Russa ha creato una speciale Commisione governativa per affrontare l’emergenza.