Documenti Pentagono: inviduata la “talpa” che ha rilasciato le informazioni

Giovane e appassionato di armi: l'identikit del presunto responsabile della più grande fuga di informazioni del Pentagono dai tempi di Wikileaks

La fuga dei documenti top secret del Pentagono in merito alla guerra in Ucraina e alle future manovre di Kiev per la controffensiva di primavera hanno provocato un forte imbarazzo all’interno dell’establishment americano e, di conseguenza, in quello occidentale. Il leak delle carte del Pentagono è definito negli Stati Uniti come il più grave dai tempi di Wikileaks di oltre un decennio fa.

I documenti, molto probabilmente risalenti a febbraio/marzo, fotografano un forte pessimismo di Washington, mettono in risalto una forte debolezza dell’Ucraina che, secondo gli alti vertici militari americani, avrebbe perso “la capacità di accumulare forze di terra in una controffensiva” e confermano le impressioni di molti riferite alla presenza fisica di militari NATO sul suolo ucraino.

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Stando alle informazioni trapelate e pubblicate sui social media, ci sarebbe una data, quella del 23 maggio, nella quale l’Ucraina potrebbe ridurre le proprie difese aeree a medio raggio per proteggere le truppe in prima linea in maniera defiitiva. Inoltre, i documenti rilasciati prevedono uno stallo del conflitto con entrambi gli eserciti che rimarranno stabili sulle linee attuali del fronte. Niente controffensiva efficace di Kiev se si dovesse continuare in questo modo, sottolineano i documenti top secret.

Documenti Pentagono: trovato il presunto responsabile della fuga di notizie

Nella giornata di ieri il Segretario alla Difesa Lloyd Austin aveva promesso di trovare il responsabile di una siffatta fuga di dati e informazioni. E così è stato. Il Washington Post ha riferito che il responsabile del rilascio dei documenti è un giovane ventenne appassionato di armi che lavora in una base militare non citata dal giornale. Avrebbe pubblicato le informazioni fotogratate in una chat della piattaforma Discord dove erano presenti altri ragazzi della sua età.

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Il nome del presunto informatore, che secondo alcuni media potrebbe essere un figlio di un dipendente del Pentagono, non è stato rivelato ma il Washington Post lo ha chiamato con le iniziali OG.