In questi anni incerti, compreso il periodo Coronavirus, il mondo motori e automobili impegna l’attenzione politica nazionale e internazionale. Le quattro ruote sono un bene primario per famiglie e lavoratori, le ristrette economiche hanno portato molti nuclei a rinunciarci ma buona parte del settore produttivo non potrebbe andare avanti se non ci fossero le automobili.
Pensiamo alle zone industriali e anche rurali, dove tra borghi e cittadine ci si può muovere con i mezzi ma si preferisce per comodità l’automobile. Allo stesso tempo, le quattro ruote sono un mezzo inquinante, bene necessario ma che richiede sforzi congiunti tra scienza, tecnica e industria per arrivare a produzioni meno invasive per l’ambiente.
È anche la politica internazionale che lo richiede, gli accordi di Parigi e vedremo gli effetti della nuova presidenza americana se accelera davvero sui cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico e dei mari. Tutto ciò che abbiamo scritto riguarda una visione allargata del mondo, le notizie giornaliere e settimanali sono concentrate su due paesi, la Francia che accelera sugli ecoincentivi e l’Italia che sta esaurendo i fondi per nuovi aiuti e sconti. Tutto ciò pesa se pensiamo alle difficoltà che sta creando il Coronavirus sui tempi lavorativi, produttivi e, di conseguenza, commerciali.
La Francia accelera sugli ecoincentivi auto ibride
La Francia ha scelto di estendere il finanziamento statale per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in fino a luglio 2021. La spinta è per i nuovi o recenti modelli green sotto i 25.000 euro, si mira alla fascia di consumatori più deboli.
Il nuovo incentivo è fino a 5000 euro per vetture Full Hybrid, mild Hybrid, tradizionale ma aggiornate per ridurre le emissioni. Una scelta importante che si racchiude in un quadro europeo che vede per il terzo trimestre 2020 una crescita superiore all’80% per le auto ibride e proprio grazie alle misure statali. Le elettriche invece sono salite del 132,3% tenendo conto dell’andamento di circa venti paesi comunitari.
L’Italia esaurisce i fondi stanziati con il decreto agosto per le auto a bassa emissione
L’Italia con il Decreto Agosto aveva stanziato un fondo per incentivare l’acquisto di auto ibride, elettriche e a bassa emissione. Purtroppo queste risorse stanno finendo. Gli ultimi dati riportano che mancano 20 milioni di euro destinati a veicoli full electric e ibride con emissione anidride carbonica fino a 60 grammi. Per le auto elettriche o ibride rimangono 114 milioni di euro, due milioni di euro per i veicoli di categoria L.
Si attende la decisione di rifinanziare gli Ecobonus auto per il 2021.