Forti tensioni per l’ordine pubblico oggi in Francia in vista della decima giornata di proteste contro la riforma delle pensioni.
Francia: cosa sta succedendo?
Non si fermano le manifestazioni contro la riforma delle pensioni. Il governo non sembra intenzionato a ripensarci. Le autorità prevedono dai 650.000 ai 900.000 manifestanti, di cui tra i 70.000 e i 100.000 solo a Parigi. La Francia scende in piazza contro la riforma delle pensioni per quella che si preannuncia come una nuova e gremita giornata di proteste. A questa si aggiunge lo sciopero generale che sta causando blocchi e disagi estesi alla nazione tutta. E l’allerta è alta per il timore di nuovi scontri. Mobilitati 13.000 tra poliziotti e gendarmi, di cui 5.500 solo a Parigi. Si tratta di un “dispositivo di sicurezza senza precedenti“, come ha dichiarato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin.
Il blocco di un Paese
Il 15% delle stazioni di servizio ha esaurito almeno un carburante. Colpa della chiusura di cinque delle sette raffinerie francesi. Limitazioni al traffico ferroviario e difficoltà anche nei trasporti si registrano in tutto il Paese. A Parigi 7.300 tonnellate di immondizia ingombrano i marciapiedi. Oggi previsti cortei che si svolgeranno in oltre 200 città, con un aumento dei giovani e giovanissimi tra le schiere dei manifestanti. La Francia si unisce tutta contro la riforma che non vuole.