Fuga dei medici italiani all’estero, presentate 5000 domande

Il 30% dei medici punta verso Qatar, Emirati e Kuwait.

Cervelli in fuga.  Sono sempre di più i medici che vanno via dall’Italia per trasferirsi all’estero. Secondo i dati della Commissione Ue, tra i camici bianchi europei che lasciano il loro Paese, il 52% è costituito da italiani.

Molti emigrano in Arabia Saudita

In cinque anni il numero di persone che lasciano il nostro paese è aumentato. Sono state presentate oltre 5000 domande da parte di medici italiani che desiderano trasferirsi all’estero. Le richieste hanno avuto un’impennata del 40% dal primo gennaio del 2018 e sono arrivate maggiormente da Lombardia, Veneto, Piemonte, Lazio, Puglia, Campania, Emilia Romagna ,Umbria e Sicilia.  Varie le motivazioni: per lavoro, per acquisire esperienza e pratica nell’ambito chirurgico, per aspetti culturali e religiosi e per interesse scientifico.

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Negli ultimi giorni molti medici sono stati contattati raccontano dall’Azienda sanitaria di Padova, dagli Emirati Arabi che offrono dai 14 ai 20 mila euro al mese, interprete, casa, scuola, e autista.  Ma non solo le offerte arrivano anche da altri paesi in particolare da Arabia Saudita, Qatar, Siria, Libia, Iraq, Sudan e Somalia. La ricerca avviene attraverso Linkedin o società di cacciatori di teste straniere specializzate.

Carenza di medici negli ospedali italiani

Il segretario Anaao Assomed del veneto Adriano Benazzato ha spiegato le ragioni per cui gli italiani vanno via, “Un accesso alla professione più meritocratico, prospettive di carriera migliori e retribuzioni molto più alte che in Italia“. Ha aggiunto “Un danno anche economico per il nostro Paese se si pensa che lo Stato spende 150 mila euro per ogni singolo medico solo laureato. Se ha fatto la specializzazione, altri 150 mila euro“.

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Ma c’è chi ha deciso di restare nonostante tutto, anche perdendo offerte vantaggiose. E’ il caso di Andrea Rossi, 41 anni, geriatra presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Verona. “Mi ha contattato un’agenzia di cacciatori di teste, la Global executive solutions offrendomi un posto di consulente medico geriatrico di zona al Queen Elizabeth Hospital di Norfolk. Mi hanno trovato su Linkedin, l’offerta era di 150 mila sterline l’anno lorde, pari a 170 mila euro. In Italia ne guadagniamo 71 mila“. E conclude: “Se mi avessero trovato prima, quando ero precario e lavoravo con un contratto a gettoni pagato a ore, 10 euro lordi all’ora, avrei detto certamente di sì. Adesso ho un contratto a tempo indeterminato, faccio anche ricerca e ho tre figli piccoli. Ho deciso di restare“.

 

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura