Guatemala: proteste contro il presidente, manifestanti danno fuoco al parlamento

Manifestanti danno fuoco al Parlamento e chiedono le dimissioni del presidente Giammattei

Centinaia di manifestanti in Guatemala hanno protestato contro il Governo riuscendo ad entrare nel Parlamento e a dare fuoco ad alcune aree della struttura. Chiedono le dimissioni del presidente Alejandro Giammattei dopo l’approvazione di una legge finanziaria che ha innescato la rabbia del popolo.

Incendiato il Parlamento e diversi feriti

La polizia ha fermato dieci persone mentre cinquanta manifestanti sono stati feriti durante gli scontri e trasportati in ospedale. Uno di essi è in gravi condizioni. Nella rabbia dei manifestanti c’è la mancata cura e assistenza per combattere l’epidemia di Covid, tagli alla sanità e all’istruzione e una legge da 13 miliardi di dollari che favorisce le infrastrutture legate alle grandi imprese senza misure per contrastare la povertà, che nel paese centro-americano è molto radicata, rappresentando il 60% della popolazione.

Il palazzo del Parlamento era vuoto al momento dell’incendio e diverse persone hanno inalato il fumo richiedendo assistenza per intossicazione. Un’altra manifestazione pacifica, che si è svolta nel vecchio palazzo del Governo, chiede le dimissioni del presidente Giammattei, la folla ha esposto cartelli e bandiere con scritto “Basta corruzione” e “hanno preso di petto la generazione sbagliata“.

Giammattei denuncia l’attacco al Congresso

Il presidente 46enne Giammattei ha denunciato l’attacco e ha minacciato di procedere con pesanti misure legali. In un tweet ha dichiarato “Vi ribadisco che avete il diritto di manifestare nel rispetto della legge ma non possiamo permettere atti di vandalismo contro la proprietà pubblica o privata. Chiunque si dimostri che abbia partecipato a questi atti criminali sentirà la piena forza della legge“.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura