La guerra tra la donna Cougar e quella Milf

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Agli inizi del secolo scorso s’incominciò a parlare di donne 40enne, sposate, in cerca di toy boy, amanti molto più giovani. Ne parlò Arthur Schnitzler, scrittore , drammaturgo e medico austriaco nel suo romanzo dal titolo: “Beata e suo figlio”, del 1913. Schnitzler narra la storia sconvolgente di una donna rimasta vedova dal suo compagno di vita, un attore che credeva di amare in modo eterno. Beata, la donna, cresce Hugo, il figlio diciassettenne, riscoprendo in lui l’amante perfetto. Da quel momento capisce di volere accanto a sé solo giovani amanti della stessa età del figlio. Una vergogna quasi da suicidio, i tempi non permettevano alle donne cougar, dall’inglese puma, animale di montagna e selvatico, di andare a caccia di prede giovani. Oggi il fenomeno del toy boy è cosa normale, se ne parla ovunque, gli usi e costumi sono cambiati dai tempi di Beata e del figlio Hugo. Sei out se non hai un ragazzo giocattolo accanto. Le caugor si dichiarano contente e felici, mentre i ragazzi si ritengono soddisfatti per questa nuova esperienza. Oltre alla donna cacciatrice, caugor, priva di fede al dito, esiste un’altra categoria di donna detta Milf, in possesso di precisi requisiti anagrafici e fisici, come la protagonista del film “America pie”. Magari con un’età superiore ai trentacinque anni, sposata, con un figlio, un amante, svariati ex e un corpo da pin-up con ritocchini chirurgici sparsi. La donna Milf non va a caccia di giovani amanti, semmai li seduce come preda da cacciare. Ormai la vita è come quella dei film, va vissuta fino in fondo senza lasciare nulla al caso.