Guerra, la Polonia annuncia altri 60 carri armati a Kiev

Ma da Mosca avvertono: "Non cambieranno le sorti dell'operazione"

La Polonia è pronta a fornire all’Ucraina altri 60 carri armati di produzione polacca PT-91 Twardy oltre ai Leopard 2 tedeschi.

Lo riferisce il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in un’intervista al canale canadese CTV News. Si tratta del terzo annuncio importante avvenuto negli ultimi tre giorni dopo il via libera dei Leopard 2 da parte dell’amministrazione di Olaf Scholz e l’invio dei tank Abrams annunciato da Biden.

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Ria Novosti riporta che i carri armati provenienti dall’Occidente potrebbero formare un battaglione da inviare subito al fronte orientale del Donbass. Berlino nella prima fase invierà 14 carri A16 provenienti dalle scorte federali della Bundeswehr. Successivamente, come ha osservato il ministro degli esteri Boris Pistorius, ne invierà altri 14, ma non prima del mese di marzo per motivi di natura tecnica e logistica.

Se da un lato emerge soddisfazione per l’aver sbloccato la situazione dei carri armati, dall’altro, dal lato di Mosca, tali forniture non porteranno a un cambio significativo dell’operazione in Ucraina. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha tuttavia condannato l’annuncio dell’invio dei tank occidentali a Kiev dicendo che “il presidente russo Putin non considera più possibili colloqui con il presidente Zelesky che da molto tempo si preparava alla guerra“.