Guidare con la patente scaduta: rischi, multe e rinnovo

I rischi che si corrono quando si guida un veicolo con la patente scaduta?

Guidare con la patente scaduta è un’azione che viene sanzionata dal codice della strada, pertanto bisogna provvedere al rinnovo prima di incorrere in multe da pagare. Sulla patente, è riportata la data di scadenza (al punto 4b) ma esistono anche dei servizi online utili per i più sbadati in grado di inviare un promemoria alla scadenza. 

Inoltre, è bene sapere ogni quanto scade: la patente di guida A e B (AM, A1, A2, A, B1, B e BE) perde validità ogni 10 anni (fino a 50 anni di età del possessore), ogni 5 anni (fra 50 e 70 anni), ogni 3 anni (fra 70 ed 80 anni) ed ogni 2 anni (oltre 80 anni). I rinnovi vanno effettuati entro il giorno del proprio compleanno.

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Guidare con la patente scaduta ha un costo elevato

Come già detto, si incorre in un pagamento qualora si guidasse con la patente scaduta. Chi viene beccato sul fatto, dovrà pagare dai 160 ai 644 euro ed inoltre ci potrebbe essere la sanzione accessoria che consiste nel ritiro della patente. Ciò non vale solamente per chi guida le autovetture, ma anche per chi si mette al volante di altri veicoli. 

In caso di ritiro di patente, si hanno 10 giorni per recarsi dal medico ed effettuare la visita di controllo per il rinnovo del permesso di guida. Ottenuto il permesso provvisorio, basterà recarsi presso il comando di polizia che custodisce la patente ritirata e recuperarla. Dopo tale periodo, la patente viene inviata alla Prefettura di residenza ed il recupero avviene nelle medesime modalità.

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Ma le problematiche maggiori della guida con la patente scaduta si hanno in caso di incidenti. Le compagnie assicurative sono tenute a non risarcire gli incidenti causati da automobilisti con la patente priva di validità, e possono rivalersi direttamente sull’assicurato. Pertanto, essere coinvolto in un incidente con la patente scaduta comporta un pagamento diretto, spesso caro.

Come si effettua il rinnovo della patente scaduta

Appurato l’obbligo di un tempestivo rinnovo, bisogna conoscere le modalità. Si può procedere al rinnovo a partire dai 4 mesi precedenti alla scadenza . Se, comunque, la patente è scaduta da meno di tre anni, ci si può rivolgere presso qualsiasi delegazione Aci, alla motorizzazione civile, alla ASL, presso un’autoscuola che offre il servizio di rinnovo; oppure ci si può recare da un medico nei ruoli del Ministero della Salute, da un medico del ruolo sanitario della Polizia di Stato o dei Vigili del Fuoco, da un medico militare in servizio permanente effettivo, da un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato o del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

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Le delegazioni Aci provinciali o territoriali e le autoscuole applicano anche le tariffe per la gestione della pratica, che si addizionano al costo della stessa; ma al contempo offrono la comodità di poter risparmiare molto tempo in quanto si occupano di tutto.

I documenti necessari per effettuare la visita medica sono:

  • Documento di identità;
  • Codice fiscale;
  • Due fototessere;
  • Ricevute dei versamenti.

I versamenti da effettuare sono 2: uno variabile in base alle tariffe dell’ASL di competenza, per i diritti sanitari, e il secondo pari a 10,20 euro indirizzato al Dipartimento Trasporti Terrestri sul c/c postale n. 9001 indicando, come causale, “Versamento rinnovo patente codice 002”.

Recandosi di persona agli uffici competenti ASL e Motorizzazione, si pagano solamente 16 euro per la marca da bollo, 10,20 euro per i diritti di Motorizzazione e 6,80 euro per l’invio del documento tramite posta assicurata (quest’ultimo pagamento si effettua al momento della consegna della patente o del ritiro in Posta). 

Ma cosa succede se la patente è scaduta da più tempo? Dopo il superamento dei tre anni, la motorizzazione potrebbe richiedere di ripetere nuovamente gli esami di teoria e pratica.