Il coronavirus in Italia, potrebbe essere iniziato prima di Gennaio

Quando è stato portato il virus in Italia?

Il coronavirus ha mandato in tilt la nostra nazione da vari mesi, inizialmente la problematica riguardava solo il nord ma poi rapidamente ha contagiato un po’ tutto lo stivale, rendendo necessario il lockdown totale. Ma in realtà, il primo contagio quando è avvenuto?

Questa è una domanda che si sono posti gli esperti, e che li ha spinti a condurre uno studio a riguardo. Sembrerebbe, infatti, che il virus fosse presente in Italia già a partire da gennaio. Infatti, nonostante il primo paziente infettato dal Covid-19 sia stato individuato solo il 21 febbraio (a Codogno, in Lombardia) il virus circolava già indisturbato da un po’ di tempo.

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Cosa dicono gli esperti

Stefano Merler, della Fondazione Bruno Kessler, ha spiegato il suo punto di vista durante una conferenza stampa con le principali autorità sanitarie italiane, dopo che il suo istituto ha studiato i primi casi noti nel nostro Paese cercato di individuare il ritmo di contagio.

“Ci siamo resi conto che c’erano molte persone infette in Lombardia ben prima del 20 febbraio, il che significa che l’epidemia era iniziata molto prima“, ha dichiarato. “A gennaio di sicuro, ma forse anche prima. Non lo sapremo mai”. Probabilmente il virus è stato portato in Italia da un gruppo di persone, e non da un singolo individuo.

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Le prime misure dell’Italia per prevenire la diffusione del virus a macchia d’olio sul territorio nazionale sono state imposte il 31 gennaio, con il blocco dei voli provenienti dalla Cina. Ma probabilmente era già troppo tardi, secondo gli studiosi.

Addirittura un altro gruppo di studiosi, sostiene che il virus in Italia sia stato portato da turisti tedeschi a partire dalla seconda metà di gennaio, e non direttamente dalla Cina. Fatto sta, che l’Italia è stato poi il primo grande paese occidentale a dover far i conti con la pandemia, ed a doversi interfacciare ogni giorno con circa 500 vittime del Covid-19.