Il ritrovamento di un corpo seviziato sulle rive della Baia è della giornalista svedese Kim Wall

La giovane giornalista durante la sua carriera ha dato voce e risalto alle vicende dei più deboli

Ingrid Wall ha effettuato il riconoscimento, con angoscia e shock immensi, del cadavere della figlia, la giornalista svedese 30enne Kim Wall, la cui vita è stata spezzata a bordo del sottomarino di proprietà dell’inventore 46enne Peter Madsen.

Kim Wall era una professionista del giornalismo “vero”. Il giornalismo che ricerca e scova le storie di persone che attraversano il globo perseguendo la propria personale avventura interiore. Ha viaggiato per il mondo dando voce a storie di gente comune che hanno cambiato il pensiero collettivo, fortificando l’idea che tutti noi ci portiamo dentro, ma solo in pochi riescono a tirarla fuori: seguire un sogno fin quando si realizza.

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La giovane giornalista durante la sua carriera ha fornito testimonianza alle storie di persone vulnerabili, emarginate, donando un sibilo di voce per farsi sentire a questo mondo colmo di frastuoni.

Kim Wall è stata la voce e gli occhi del mondo su quelle porzioni di globo volutamente o casualmente ignorate: le zone terremotate di Haiti; la camera di tortura di Idi Amin in Uganda; il campo minato dello Sri Lanka.

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La giornalista fu vista per l’ultima volta imbarcarsi sul sottomarino il 10 agosto 2017, intenta a realizzare un’intervista all’inventore Madsen, scampato e portato in salvo dal sottomarino di sua invenzione. Dai i soccorsi e dalle prime indagini degli inquirenti svedesi è stato scoperto che al corpo della vittima era collegato un oggetto metallico di un certo peso, si sospetta con l’intento di lasciare affondare il corpo.

Il signor Madsen è accusato di omicidio, ed egli stesso dichiara che la sua intenzione era di voler seppellire il corpo esanime della vittima in mare, senza vita in seguito ad un incidente, cambiando la sua prima versione dei fatti secondo cui egli aveva lasciato la giornalista in vita a Copenaghen.

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Le autorità marittime avevano effettuato tutte le necessarie ricerche con l’ausilio di subacquei, sonar ed elicotteri nella baia di Koge, a sud di Copenaghen, ma il corpo fu avvistato da un ciclista di passaggio sulle rive della baia.

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower