Intervista al Professor Bassetti: “Non si può affrontare una fase endemica con le regole della pandemica”

Le recenti dichiarazioni del virologo Bassetti

Bassetti, Crisanti, Pregliasco e tanti altri cognomi di virologi diventati imperanti nella nostra quotidianità. I virologi che siedono spesso nei programmi TV dove si cerca di fare il punto della situazione in quanto a Covid con una narrativa che iniziò nel 2020 e non sembra arrestarsi in alcun modo. La loro presenza televisiva costante ha favorito i resistenti NoVax nella nomenclatura più viziosa, tale Virologi Star. Ma i dubbi sulla gestione pandemica sembrano insorgere e traboccare da un calderone di notizie che confondono i vaccinati e gli esitanti. Ci si è avvalsi della presenza del Professor Bassetti per districare alcuni dubbi dell’ultimo minuto in quanto alla variante Omicron e alla sua opinione sulla presunzione di legittimità dell’obbligatorietà del Green PASS.

INTERVISTA

In una recente intervista Lei ha affermato che la pandemia è finita e che al limite si può parlare di endemia.

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Pertanto con la variante Omicron, definita da lei una semplice influenza, lei ritiene di poter dichiarare che il cerchio delle varianti Covid si chiude? O potrebbero presentarsene altre?

R – “Non possiamo dichiarare ancora che siamo di fronte a una semplice influenza perché abbiamo troppe persone non vaccinate però per le persone vaccinate R con doppia e tripla dose si sta verificando un depotenziamento di questo virus. Ho numerose persone che seguo a casa. Hanno avuto la doppia o tripla dose di vaccino riscontrando la Covid in una forma parzialmente simile a quella influenzale, poi per tutti quelli che non sono vaccinati è una roulette russa. Per alcuni può andare bene e per altri potrà andare male.

Sicuramente però arrivati a questa circolazione di virus bisogna cambiare il paradigma di come affrontarla. Non si può affrontare una fase endemica con le regole della pandemica. Per ciò che riguarda le varianti, queste ci saranno sempre perché ci sono diverse parti del mondo dove le vaccinazioni si fanno meno o addirittura non si fanno proprio e quindi il virus muta. La variante Omicron sembra molto potente e si è messa in scena pesantemente perciò penso che contaggerà tutti coloro che non sono vaccinati e probabilmente anche una parte di quelli vaccinati che però, ripeto, avranno una forma assolutamente affrontabile e gestibile tranquillamente a casa“.

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È necessario attivarsi per una quarta dose?

Nel 2022 quasi certamente si farà la 4°dose. Israele la sta già facendo. La Spagna si sta muovendo per farla e anche noi, credo, ci muoveremo in tal senso. Ciò su cui dobbiamo attrezzarci è di non fare più tamponi agli asintomatici e riservarli solo a chi è sintomatico”.

Ad oggi quali misure di legge restrittive in merito alla riduzione dei contagi ritiene giuste e quali sbagliate?

R – “Le leggi restrittive dovrebbero man mano alleggerirsi per quel che riguarda le persone vaccinate e quelle guarite per ritornare alla vita normale. Mi sembra infatti strano, per esempio uno stadio con 5000 posti…Credo che si dovrà ancora per un po’ far uso della mascherina e cercare poi di eliminarlo in quanto presidio obbligatorio e rendere invece come tale la vaccinazione”.

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Secondo il Ministro Brunetta, il modello GREEN PASS e SUPER GREEN PASS italiano è motivo di orgoglio in ambito mondiale. Qual è la sua opinione in merito ?

R – “Penso che il green pass e il super Green pass siano stati degli strumenti validi per far sì che la gente si vaccinasse. Se siamo arrivati all’82% della popolazione italiana vaccinata, dobbiamo dire grazie al GREEN PASS e al SUPER GREEN PASS. Dopodiché penso che le persone non vaccinate e che ad oggi continuano a non vaccinarsi difficilmente. Ormai e ad ogni modo quanto prima bisognerà accettare questa fetta di popolazione non vaccinata e avere di conseguenza il coraggio, dopo il grande esito raggiunto, di togliere definitivamente queste misure restrittive seppur ottime”.

Come avrà saputo, il Dottor Galli ha contratto la Covid nonostante le 3 dosi di vaccino inoculate. Per la completa guarigione sono servite le cure con monoclonali. Questa notizia potrebbe motivare ancora di più quelle persone indecise nonché i NoVax a non vaccinarsi e a credere quindi alle cure alternative piuttosto che al vaccino. Cosa pensa in merito?

R- “In merito al Prof Galli, la scelta di adoperarsi per le cure monoclonali è stata dei suoi curanti e ad ogni modo lui avendo le tre dosi di vaccino non ha preso la forma grave della malattia e quindi ha evitato la possibile ospedalizzazione in terapia intensiva nonostante il rischio dell’età e le sue comorbidità. Credo perciò che, nonostante quanto accaduto al prof Galli, le 3 dosi di vaccino siano in grado di proteggerci dalla malattia grave, poi l’aggiunta delle monoclonali costituisce un tutt’uno che assicura certamente un’ottima gestione della malattia”.

Ad oggi lei ha paura del Covid?

R – “Oggi con tre dosi di vaccino in corpo non ho paura del Covid e dico alle persone che hanno fatto le due dosi e che aspettano di fare la terza che non devono aver paura del Covid. Chi deve avere paura del Covid è chi non si è vaccinato”.

Nonostante le risposte assertive del Professor Bassetti, si è abituati al cambio costante della gestione pandemica anche in fatto di vaccini. Ci si ritrova a fare la conta sulle dosi da ricevere previa inoculazione a mo’ di appuntamento con cadenze indecifrabili nell’attesa che il virus COVID-19 venga debellato definitivamente.

Si ringrazia il Professor Matteo Bassetti per la gentile concessione dell’intervista a QuotidianPost.

In più un ringraziamento alla collega April per la gentile collaborazione alla realizzazione di quest’articolo.

Frank Nuenda
Frank Nuenda
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