Un attacco aereo dell’aviazione israeliana ha colpito parte della Striscia di Gaza nelle prime ore del mattino in risposta a un lancio di un missile che sempre da Gaza ha colpito la città di Sderot, a un km dalla Striscia. In totale gli aerei dell’IDF israeliana hanno bombardate per sette volte le postazioni di Gaza. Secondo Tel Aviv, nel luogo colpito dall’aviazione, l’organizzazione Hamas, considerata terroristica da Israele, stava progettando la produzione di materie prime utili alla creazioni di armi chimiche.
Le forze di difesa israeliane hanno dichiarato in un tweet che i suoi aerei da combattimento “hanno colpito un sito di produzione per la produzione di materie prime chimiche, insieme a un sito di produzione di armi appartenente all’organizzazione terroristica di Hamas“.
Un portavoce di Hamas ha risposto all’attacco israeliano definendolo come “una continuazione del ciclo di aggressioni contro il popolo palestinese” e ha accusato il governo di Tel Aviv per la sua “politica estremista“.
Le tensioni tra Israele e la popolazione palestinese sono espolse nelle ultime settimane con il nuovo governo di Benjamin Netanyahu che ha promesso una risposta vigorosa, tanto da promettere a ogni israeliano un’arma con cui difendersi. La scorsa settimana un raid dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, più volte oggetto di attacchi, ha ucciso nove palestinesi. Mentre a poche ore da questo attentato un ragazzo palestinese di 21 anni ha ucciso sette persone israeliane che uscivano da una sinagoga dopo la preghiera del sabato.
