La Lituania vieta l’ingresso ai cittadini russi

Il provvedimento è stato ratificato dal parlamento lituano

I cittadini russi con visto Schengen attivo non potranno entrare in Lituania a partire dalle ore 00:00 di lunedì 19 settembre.

Lunedì entrerà in vigore infatti la decisione del Seimas (il parlamento della Lituania con sede nella capitale Vilnius) dello scorso 13 settembre, che prolunga lo stato di emergenza fino al 15 dicembre e vieta l’ingresso ai cittadini russi, compresi quelli con visto Schengen attivo.

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Questo decreto è stato sostenuto anche dalla Polonia e dal resto degli Stati baltici (Estonia e Lettonia). Nel frattempo, Vilnius ha fatto eccezioni per alcune categorie di cittadini russi, inclusi diplomatici, rappresentanti dell’opposizione, dipendenti di società di spedizioni che spostano merci in altri stati dell’Unione Europea e familiari di persone che hanno un permesso di soggiorno o cittadinanza dell’UE.

Secondo le autorità lituane, oltre 83.000 cittadini russi hanno attraversato il confine lituano, compresi quelli diretti nella regione russa di Kaliningrad, un’exclave che lo scorso giugno era entrata al centro del dibattito a causa delle tensioni internazionali. Dal 1 gennaio di quest’anno in totale oltre 395.000 cittadini russi sono arrivati ​​nella repubblica lituana. Dallo scorso 13 settembre invece sono invece 861 i cittadini russi che non sono stati ammessi nel paese a causa delle restrizioni entrate in vigore.