In questi giorni, ha fatto molto discutere la notizia, della Commissione Europea, di permettere anche in Italia la produzione del formaggi utilizzando latte in polvere.
In Italia infatti, la legge n°138 del 1974 vieta l’utilizzo di latte in polvere per la produzione di formaggi, yogurt ecc.
Per questo motivo, è arrivata una lettera di diffida da parte della Commissione Europea, in cui si chiede al Governo Italiano di eliminare questo provvedimento legislativo.
Per tutti gli altri prodotti agroalimentari del settore lattiero caseario, non cambierà nulla infatti formaggi come il Parmigiano Reggiano o mozzarella di bufala campana potranno continuare ad essere prodotti utilizzando latte fresco.
E quelli che sono etichettati come DOP, IGP, STG? Continueranno a essere prodotti seguendo i disciplinari di produzione in cui è vietato utilizzare latte in polvere per la loro produzione .
Ma Coldiretti, Confartigianato, e Confindustria non accettano le disposizioni arrivate da Bruxelles in quanto abrogare il decreto legislativo in Italia, significherebbe non tutelare più i piccoli produttori italiani.
Anche Slow food è scesa in campo, lanciando una petizione in cui si chiede di dire no al latte in polvere, per la produzione dei formaggi.
Ma perchè tanto clamore? Perchè accettare di utilizzare latte in polvere, prodotto non nocivo per la salute, significherebbe standardizzare il prodotto finito , ridurre i costi di produzione, ma tutto a discapito della qualità del prodotto stesso.
Per questo motivo, visto, il clima così incandescente, la Commissione Europea, ha concesso a l’ Italia una proroga fino al 29 settembre 2015
E voi cosa ne pensate come finirà?