“L’Olocausto è colpa dei palestinesi”. Bufera su Netanyahu

netanyahu-675[1]Come se la situazione non fosse abbastanza tesa in Medio Oriente, arrivano le dichiarazioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a gettare nuova benzina sul fuoco nei rapporti tra palestinesi ed ebrei. Infatti Netanyahu le responsabilità dell’uccisione di 6 milioni di ebrei non devono ricadere su Hitler e sul nazismo.

Durante il Congresso Sionista, il primo ministro israeliano ha affermato che le responsabilità della Soluzione Finale devono ricadere sul Gran Mufti di Gerusalemme, Haj Amin Al-Husseini. “Hitler – ha detto Netanyahu nel suo intervento – all’epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse ‘se li espelli, verranno in Palestina. ‘Cosa dovrei fare?’ chiese e il Muftì rispose ‘Bruciali’”.

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Già tre anni fa Netanyahu ha proposto questa teoria, quando durante un suo intervento alla Knesset, il parlamento dello Stato d’Israele, h definito il Gran Mufti di Gerusalemme “uno dei principali architetti della Soluzione Finale”.

Immediate solo le critiche a queste dichiarazioni, anche da rappresentanti del governo del primo ministro. “Netanyahu – ha detto il presidente palestinese Abu Mazen– vuole cambiare la storia, la storia del popolo ebraico”.Per il ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon, le dichiarazioni di Netanyahu “non hanno alcuna base storica”.