Neonato ritrovato morto con il cordone ombelicale ancora attaccato

Il corpo del bambino, nato da poche ore, è stato rinvenuto da due turisti nei pressi delle Dolomiti

Bolzano – un bambino è stato ritrovato nella vegetazione tra le Dolomiti, senza vita e con il cordone ombelicale ancora attaccato. Il bambino è stato ucciso a poche ore dalla sua nascita ed abbandonato.

Precisamente, il ritrovamento del corpo è avvenuto nei pressi del comune di Merano (provincia di Bolzano). Il neonato era nato da poco tempo, come attesta il cordone ombelicale attaccato al suo corpicino privo di vita.

Per gli inquirenti si tratta di omicidio intenzionale

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La testa del bambino al momento del ritrovamento era avvolta intorno ad un panno, stretto attorno al collo da molti giri. Questo elemento fa intuire come il bambino non fosse già morto al momento della nascita, bensì ucciso intenzionalmente.

Altro dettaglio ad avallo di questa ipotesi è il fatto che il corpo era accuratamente nascosto tra i cespugli, per tenerlo evidentemente nascosto alla vista dei passanti che si sarebbero potuti insospettire.

Il corpo è stato rinvenuto da due turisti

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La piccola zona di Lana, dove è stato ritrovato il corpo del neonato, è meta di turisti e di escursionisti interessati al panorama delle Dolomiti. Sono stati proprio due turisti a trovare nella vegetazione il corpo del neonato e ad avvertire gli inquirenti.

L’inquietante scoperta è avvenuta intorno alle 16:30 della giornata di ieri, nei pressi del maso-trattoria Glögglkeller. I turisti hanno chiesto l’aiuto di un contadino che si trovava nelle vicinanze, ed hanno individuato il corpo. Si tratta di un bambino di sesso maschile, dalla carnagione chiara.

Purtroppo, al momento del ritrovamento, il neonato non respirava già da diverso tempo, e ciò ha reso vano qualsivoglia tentativo di poterlo salvare. Per ora non si sa chi possa essere stato e con quale motivazione.

Si tratta del secondo caso di infanticidio in poche ore. Infatti, poche ore prima, nel Beneventano un bambino era stato buttato giù da una scarpata e successivamente colpito alla testa da sua madre.