Odessa, colpita la Cattedrale della Trasfigurazione. A Zaporozhye morto inviato di Ria Novosti

Colpita nella notte la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa: Mosca e Kiev si accusano a vicenda. A Zaporizhzhia un inviato del quotidiano russo Ria Novosti è stato ucciso dopo un attacco ucraino

Continua senza esclusione di colpi lo scambio di attacchi missilistici con il Mar Nero che è diventato il nuovo epicentro dello scontro tra Russia e Ucraina. Nella ore notturne è stata colpita la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa. Russi e ucraini si accusano a vicenda per aver danneggiato la storica struttura, ricostruita nel 2003 e considerata il simbolo della fede ortodossa della città portuale.

Secondo la versione di Kiev, i russi avrebbero usato cinque missili differenti e avrebbero provocato la morte di sei persone tra cui quattro bambini. Alcune immagini circolanti sui social fanno vedere l’entità del danno: il lato orientale e l’altare della Cattedrale sono stati danneggiati a causa dell’esplosione.

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Ma su alcuni canali Telegram molti dibattono sul fatto che il quantitativo di esplosivo utilizzato e presente nei missili avrebbe quantomeno dovuto danneggiare ancora di più in profondità la Cattedrale. E invece gran parte della stessa è riuscita a rimanere in piedi malgrado l’impatto missilistico dimostrando che il danno subito non è compatibile con il potenziale esplosivo dei missili russi.

Su quest’ultima linea si trova Mosca che invece afferma che a colpire una porzione della storica cattedrale non è stato un missile da crociera di sua fabbricazione, bensì un razzo della controaerea ucraina. Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, pur confermando l’attacco contro depositi e strutture di Odessa da cui “gli atti terroristici contro la Russia” vengono lanciati da quando è terminato l’accordo sul grano, ha detto che la “causa più probabile dell’attacco alla Cattedrale era un missile antiaereo ucraino”.

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Reporter Ria Novosti ucciso a Zaporizhzhia

Fonti russe riportano che in seguito all’utilizzo delle bombe a grappolo, da poco sbarcate in Ucraina dopo l’approvazione degli Stati Uniti, avrebbero causato la morte e il ferimento di giornalisti presenti sul fronte di Zaporizhzhia. Gli operatori presenti in loco stavano preparando alcuni reportage sull’utilizzo delle suddette bombe, riporta in una nota il Ministero della Difesa.

Quattro giornalisti di Izvestija e Ria Novosti sono stati attaccati verso le ore 12 di sabato 22 luglio. Il corrispondente di guerra di Ria Novosti Rostislav Zhuravlyov è stato ucciso per l’impatto degli ordigni, mentre altri tre operatori sono stati feriti e successivamente trasportati in ospedale. Non sarebbero in fin di vita ma necessitano di ulteriori visite e cure mediche.

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