Olio di palma il pomo della discordia. Paolo Barilla presidente di Aidepi, ha dichiarato durante il convegno realizzato alla Camera e promosso dalle riviste Formiche e Strade magazine : la campagna diffamatoria in corso è un isteria nazionale nata in Italia da fonti di informazioni non attendibili che hanno un atteggiamento anti industriale perchè non esistono gli elementi per dire che faccia male”
Molti sono stati gli interventi, per risolvere l’annosa questione, infatti hanno partecipato ai lavori anche la parlamentare Ilaria Capua ( Sc) la quale sostiene l’utilizzo dell’olio di palma la quale ha dichiarato “si sono realizzati investimenti importanti nei paesi in via di sviluppo per quanto riguarda le coltivazioni e la sostenibilità anche in termini di salute e sicurezza alimentare. In quei paesi commercializzare un prodotto autoctono e naturale è una risorsa fondamentale.”
Come ha dichiarato durante la conferenza stampa “Pierpaolo Vargiu , Area popolare,” Con i colleghi Monchiero e Capua abbiamo presentato una risoluzione in Commissione Affari Sociali perchè per noi il tema della corretta informazione scientifica sopratutto in ambito di salute deve venire prima di tutto”
Anche il parere scientifico non è venuto meno in quanto ai lavori ha partecipato anche la Prof. Elena Fattore la quale in collaborazione con l’Istituto Mario Negri ha realizzato un studio scientifico,pubblicato nell’anno 2014 sulla rivista scientifica American Journal of Food and Nutrition, nel quale dichiara “come si evince dai risultati quando nella dieta si sostituiva l’olio di palma agli altri oli e grassi vegetali e animali il profilo lipidico rimaneva piuttosto equilibrato fra colesterolo buono e cattivo. “
Non si è fatta attendere la risposta contraria del Movimento Cinque Stelle, consultabile integralmente presso Camera News M5S il quale dichiara “sull’ olio di palma non c’è nessuna “isteria nazionale”ma solo una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori che ora grazie, grazie all’indicazione in etichetta possono sapere se questo grasso vegetale è presente o meno nei prodotti acquistati e quindi essere liberi di scegliere.”
Inoltre, è bene ricordare che Mirko Busto portavoce del Movimento Cinque Stelle, in Commissione Ambiente alla Camera ha reso noto che effettuerà un esposto per AGCom contro l’Associazione presieduta da Barilla per pubblicità ingannevole sull ‘olio di palma
Insomma il dibattito diventa sempre più acceso, si attendono aggiornamenti.