Oliviero Toscani e ponte Morandi: si scatenano le proteste

Oliviero Toscani risponde sulla foto delle Sardine, scattata nella fondazione culturale sponsorizzata da Benetton, ma fa una gaffe ingiustificabile sul ponte Morandi e scatena le polemiche.

Oliviero Toscani, il fotografo di chiaro orientamento progressista e amante della provocazione, ha esternato sul ponte Morandi, crollato a Genova il 14 agosto 2018, e si scatenano le proteste.

Oliviero Toscani e ponte Morandi: si scatenano le proteste. Ecco l’antefatto

Durante la trasmissione Un giorno da Pecora su Radio Uno, Toscani era in collegamento con i conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro che gli ha chiesto un parere sulla foto che ritrae Luciano Benetton con i fondatori del movimento delle Sardine.

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La foto ha provocato molte critiche politiche, dato che Benetton è azionista di società Autostrade, legata anche alla concessione del ponte Morandi di Genova, ed è stata scattata nel centro culturale che il fotografo dirige a Fabrica, nel trevigiano, con la sponsorizzazione dello stesso Benetton.

Oliviero Toscani ha risposto a Giorgio Lauro come segue:

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Noi come Fabrica con Autostrade non abbiamo proprio niente da fare… Benetton sì, ma è un azionista di una società di cui la famiglia ha il 30%, ma magari anche Lei lì a ‘Un Giorno da Pecora’ ha investito in banca e ha un’azione di Autostrade, non negli stessi termini di Benetton… Ma è come se anche Lei fosse responsabile della caduta del ponte, ma in fondo a chi interessa se casca un ponte? Smettiamola“.

Oliviero Toscani e ponte Morandi: si scatenano le proteste. La reazione dei conduttori

Alle parole di Toscani, i conduttori restano basiti e replicano che alle persone che sono morte (le vittime furono 43) interessa e parecchio, ma Toscani rincara la dose affermando: “Non mi interessa questa storia qui” dopo aver inoltre sostenuto che l’ingenuità delle Sardine, in definitiva, si misura con la cattiveria di chi critica per mancanza di visione.

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Oliviero Toscani e ponte Morandi: si scatenano le proteste. La risposta del comitato vittime

A dire il vero, le parole di Oliviero Toscani sul ponte Morandi hanno scatenato le immediate proteste e Genova 24.it riporta la risposta di Egle Possetti, portavoce del comitato in ricordo delle vittime. Ecco i punti salienti della replica:

Ogni giorno ci aspettiamo, ormai da quasi 18 mesi qualche nuova pensata, ogni tanto qualcuno usa i nostri morti per mettersi in mostra o per comunicare idiozie…Stasera ho sentito registrate delle esternazioni, inopportune e confuse di Toscani.

Ovviamente a lui potrà non interessare che sia caduto un ponte in Italia nel 2018, potrebbe essere che lui viaggi sempre in elicottero, in effetti passare su un ponte francamente è un po’ da “plebei”, purtroppo tanti italiani ci viaggiano ogni giorno e qualche persona sotto a “quel ponte” ci è rimasta per sempre, certamente non per qualche strano fulmine vagante. 43 morti innocenti per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto.

…Noi vogliamo vedere i colpevoli privati della loro libertà, umiliati pubblicamente e in galera, senza strane tempistiche che annullino il risultato processuale. Siamo francamente stufi di idiozia. Sulla situazione delle nostre infrastrutture francamente abbiamo purtroppo titolo a esprimerci per contribuire nel nostro piccolo a tutelare la vita di tutti coloro che rimangono”.

La reazione di Giovanni Toti

Questa volta, Oliviero Toscani ha davvero dato fuoco alle polveri e le reazioni sono diventate anche politiche, a cominciare da quella del governatore ligure Giovanni Toti perché non lascia spazio a interpretazioni:

Toscani chieda scusa alle 43 famiglie delle vittime del Morandi, ai genovesi che hanno dovuto lasciare le loro case, alle imprese che hanno lottato per rialzarsi, ai cittadini che hanno fatto quotidianamente i conti con tanti disagi, ai liguri e a tutti gli italiani. Siamo indignati da tanta leggerezza nel pronunciare questa frase infelice! Vogliamo giustizia e stiamo costruendo un ponte nuovo per la nostra città. Alla Liguria interessa, #ANoInteressa

L’hashtag #aANOI interessa rilanciato dal comune di Genova

Marco Bucci, sindaco di Genova, ha rilanciato l’hashtag #ANOI interessa sulla sua pagina Facebook:

A 43 persone che hanno perso la vita, ai loro figli, genitori, mogli, mariti e amici. Alle famiglie che hanno dovuto cambiare casa e vita in pochi minuti. A una città che ha dovuto lavorare e sta lavorando sodo per arginare i mille problemi che quel crollo ha causato.

Ai cittadini genovesi che ogni giorno vivono disagi. Alle attività industriali, al porto di Genova, alle aziende che lavorano in città. Un crollo come quello di ponte Morandi e la sua ricostruzione dovrebbe interessare ogni persona dotata di coscienza civile e umana solidarietà. #anointeressa”.

La Lega punta a revocare i patrocini a Oliviero Toscani

Ecco perché su Oliviero Toscani e ponte Morandi si scatenano le proteste, facendo scendere sul piede di guerra anche la Lega e si spazia dal “Toscani vergognati, nemmeno pensarle certe cose” di Matteo Salvini, con relativo invito a scusarsi, a Edoardo Rixi che punta su contromisure ufficiali:

La Lega sta presentando mozioni in Liguria, in Comune a Genova e in tutti i Comuni liguri perché venga negato il patrocinio agli eventi che prevedano la presenza del fotografo: un personaggio pubblico che manifesta disinteresse per la tragedia del Ponte non può essere il benvenuto in Liguria. Ci aspettiamo che le nostre mozioni abbiano il pieno appoggio di tutti i gruppi politici“.

Le critiche del Movimento 5Stelle

Il movimento 5Stelle si discosta da Toscani e da Benetton puntando il dito su società Autostrade e il viceministro al Mise Stefano Buffagni precisa: “Noi come governo lavoriamo per garantire che chi ha fatto cadere un ponte e ha creato danni paghi fino all’ultimo, perché per noi i profitti non sono la priorità“.

La presa di distanze di Società Autostrade

Da parte sua, anche la società partecipata al 30% da Benetton critica le dichiarazioni rese a Radio Uno per bocca dell’amministratore delegato Roberto Tomasi:

“Non comprendiamo assolutamente le affermazioni di Oliviero Toscani. In ogni caso, credo sia giusto ribadire che la tragedia del Morandi è stata e sarà sempre una tragedia gravissima e ingiustificabile, e che porteremo il dolore che ha causato dentro di noi per tutta la vita.

E’ un sentimento che unisce tutti gli uomini e le donne che operano ogni giorno nella nostra azienda. Proprio per questo abbiamo cercato, con umiltà e per quanto possibile, di lenire le ferite della tragedia dimostrando la nostra vicinanza ai familiari delle vittime, a tutte le persone coinvolte e alla comunità genovese”

La critica di Giorgia Meloni

Il capo politico di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni rimarca lo sdegno per le parole “agghiaccianti” di Toscani e non risparmia fendenti neppure al movimento di Mattia Santori: “Nessuna manifestazione delle sardine contro questo linguaggio ignobile?“.

La risposta delle Sardine

Se su Oliviero Toscani e ponte Morandi si scatenano le proteste, anche le Sardine sono finite nell’occhio del ciclone per la foto con Benetton e cercano quindi di smarcarsi dal carico da novanta delle polemiche, giustificando la loro presenza a Fabrica come gesto di ingenuità attraverso una nota riportata da Genova 24.it:

Una foto non fa primavera – hanno scritto ieri su facebook Mattia, Andrea, Giulia, Roberto, i quattro fondatori di 6000 sardine – La visita è stata organizzata su invito di Oliviero Toscani…I protagonisti dell’incontro sono stati i ragazzi. Alla fine dell’incontro è passato Luciano Benetton per salutare e ascoltare parte del dibattito. Quando i ragazzi ci hanno chiesto di fare una foto di gruppo ci è sembrata una richiesta legittima“.

Ma le sardine genovesi hanno comunque bacchettato su Facebook la presenza dei loro rappresentanti e preso le distanze dalla foto con Benetton aggravata, in definitiva, dalle parole sconsiderate di Toscani:

“I ragazzi di Bologna hanno indubbiamente commesso una leggerezza e lo hanno ammesso loro stessi…ma crediamo comunque nella loro buona fede e nella loro spiegazione. Ciò ovviamente non cambia il nostro profondo dolore, rispetto e la pretesa di giustizia per i nostri 43 concittadini”.

La reazione del Partito Democratico

Il partito Democratico ligure affida a una nota sdegnata il suo pensiero: “Le affermazioni di Oliviero Toscani sono violente, indegne, disumane e ignoranti. Questo signore dovrebbe scusarsi e comunque ci auguriamo che i media non diano più spazio a chi per un briciolo di visibilità è disposto all’orrore”.

La replica di Oliviero Toscani

Bersagliato dalle critiche che, in effetti, non si placano, Oliviero Toscani affida la sua giustificazione al proprio profilo Twitter: “Mi dispiace che parole estrapolate e confuse possano far pensare una follia come quella che a me non interessi nulla del ponte. Solamente la cattiveria può strumentalizzare una cosa simile. A me come a tutti quella tragedia interessa e indigna, ma è assurdo che certi giornalisti ne chiedano conto a me”.

A dire il vero, non si capisce chi e come avrebbe strumentalizzato dichiarazioni che non sembrano prestarsi a equivoci ma, in ogni caso, buttarla sulla cattiveria altrui che lo avrebbe posto sul banco degli imputati per il crollo del ponte sembra una toppa peggiore del buco.

Tuttavia, il noto fotografo non è nuovo a uscite molto dure. Ne sanno qualcosa Matteo Salvini e Giorgia Meloni che proprio Toscani ha sempre apostrofato in termini ben poco cordiali e senza fare mai marcia indietro ma, stavolta, le parole gli sono tornate indietro come pietre.


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