In queste ore sta circolando in rete la bozza del programma di governo redatta dal Movimento 5 Stelle. Sulla piattaforma del movimento infatti è incorso una votazione per trovare le linee di indirizzo programmatico per la formazione del nuovo governo giallo rosso.
Il documento presentato dal Movimento 5 Stelle contiene tutte le questioni irrinunciabili su cui non è possibile transigere. Ovviamente non è detto che l’altra forza politica coinvolta, ovvero il partito democratico sia d’accordo con il pensiero politico del movimento. Le questioni affrontate nel documento sono molteplici, decreto sicurezza, riforma elettorale (passo necessario per il taglio delle poltrone in Parlamento) e in fine l’obiettivo di favorire il pensionamento con conseguenti assunzioni di giovani lavoratori.
Possibile ritorno del salario minimo e riduzione tasse
Il documento redatto dal movimento parla di una “manovra espansiva con la neutralizzazione dell’aumento Iva” e di “ Riduzione delle tasse sul lavoro”. Non si vuole creare una tassa piatta per tutti consociati, bensì si parla di una generale riduzione della pressione fiscale. Inoltre nel documento si parla anche del salario minimo per i lavoratori, cosa che nel nostro ordinamento giuridico attualmente non esiste.
Il movimento vuole agire su molteplici fronti, Ambiente, Europa, Giustizia, Immigrati, Autonomia differenziata e molto altro ancora. Tutte tematiche affrontate in questi giorni intensamente dal Movimento 5 Stelle. I Grillini stanno ponendo degli obiettivi necessari, a loro dire, per la salvaguardia dell’intero Paese.
Non occorre pensare solo alle imprese o alle banche, ciò che conta è aiutare le persone più deboli ad affrontare le difficoltà, specialmente economiche. Per fare tutto ciò però è necessario l’accordo con il partito democratico, se questo accordo non dovesse esserci gli italiani dovranno ritornare alle votazioni con conseguente spreco di denaro pubblico.
Questi giorni sono fondamentali per valutare il rapporto tra le due forze politiche. Salvini invece, attuale Ministro Dell’Interno, è dell’idea che si debba votare nuovamente per permettere agli Italiani di decidere.
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