Sulla questione Pos interviene la premier Giorgia Meloni, che parla di un piano B del governo.
Pos: cosa ha dichiarato la Meloni?
Il governo Meloni sta ragionando sulla soglia dei 60 euro, sotto la quale i commercianti sarebbero legittimati a rifiutare i pagamenti lettronici. La norma potrebbe saltare, sostituita da quella sulla soglia dei 30 euro, al di sotto della quale il negoziante potrà rifiutare il Pos. La Meloni ha dichiarato che “la manovra non ha mai una approvazione semplice”, e che “il governo ha fatto del proprio meglio nel tempo che aveva”. È atteso in serata il terzo pacchetto di emendamenti del governo. “Se non ci sono i margini, ci inventeremo un altro modo per non far pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti”, ha poi dichiarato la premier.
Pos: non cambia nulla
Il Pos resta obbligatorio per gli esercenti, che sono obbligati ad accettare pagamenti elettronici di qualsiasi importo. In caso di rifiuto la legge prevede una sanzione pari a 30 euro più il 4% dell’importo della transazione. In merito alla manovra, i gruppi parlamentari vorrebbero chiudere i lavori in Commissione entro le 00:00 di domani. Gli emendamenti saranno presentati entro le ore 12:00 di domani.