Putin: “Mosca rientra nell’accordo sul grano”

Ma avverte Kiev sulle conseguenze della violazione dell'accordo

Mosca si riserva il diritto di recedere dagli accordi sul grano se Kiev infrange la sua promessa di non utilizzare il corridoio umanitario per scopi militari. Lo ha affermato mercoledì il presidente russo Vladimir Putin in una riunione del Consiglio di sicurezza.

Il presidene russo ha detto che Kiev aveva dato a Mosca garanzie che non avrebbe utilizzato il corridoio del grano per scopi militari.

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Ho dato istruzioni al ministero della Difesa per riprendere la nostra piena partecipazione a questo sforzo. Allo stesso tempo, la Russia si riserva il diritto di ritirarsi da questi accordi se queste garanzie vengono violate dall’Ucraina“, ha sottolineato Putin.

Il leader russo ha richiamato l’attenzione sul fatto che inizialmente lo scopo dell’accordo sul grano era aiutare i paesi più poveri. Per questo è stato creato un meccanismo per l’esportazione del grano dai porti del Mar Nero controllati dall’Ucraina. “Tutti sanno che, sfortunatamente, l’Ucraina ha utilizzato questo corridoio umanitario per tentare di attaccare la flotta russa del Mar Nero. Per questo motivo abbiamo deciso di sospendere la nostra partecipazione a questo accordo“, ha detto Putin.

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Ha infine spiegato che Mosca ha chiesto a Kiev “promesse e garanzie che nulla di simile accadrà in futuro e che i corridoi umanitari non saranno utilizzati per scopi militari“.