La presidente Roberta Metsola presenterà un piano per arginare la corruzione e impedire che scandali come il Qatargate si ripetano.
Qatargate: in cosa consiste la riforma?
È passato circa un mese dalla notizia che ha aperto il vaso di Pandora sul presunto sistema di corruzione in voga al Parlamento Europeo. Oggi, giovedì 12 gennaio, la presidente Roberta Metsola presenterà alla Conferenza dei Presidenti una riforma delle norme interne sulla trasparenza. Alla Conferenza parteciperanno tutti i capigruppo dei gruppi politici del Parlamento Europeo. La proposta principale di Roberta Metsola consiste in un obbligo, esteso a tutti i parlamentari, di registrare in un portale di pubblico dominio i propri incontri con i lobbisti. Prima della riforma l’obbligo era esteso ai soli parlamentari con incarichi rilevanti. Tutti gli altri erano liberi di scegliere se adeguarsi o meno. La Metsola ha anche previsto una dichiarazione su eventuali conflitti di interessi e alcuni obblighi per i lobbisti.
Le altre norme del piano anticorruzione
La presidente Metsola ha previsto una dichiarazione per quei parlamentari in palese conflitto di interessi e l’obbligo, per i lobbisti che rappresentino gli interessi di Paesi etraeuropei, di registrarsi in una banca dati dell’UE: il cosiddetto Registro per la trasparenza. Altra norma prevede poi il divieto per gli assistenti parlamentari e ai funzionari di tenere cariche formali in una ong.