Russia, abbattuti due droni ucraini. Esplosione in uno stabilimento vicino Mosca: sedici feriti

Sindaco di Mosca: "Abbatti due Uav ucraini". Esplosione in uno stabilimento a Sergiev Posad provoca 16 feriti

Nuovo attacco contro infrastrutture russe presenti nella regione di Mosca che non dovrebbe essere collegato a quanto sta avvenendo sul fronte di guerra. O quantomeno gli indizi finora raccolti porterebbero a questa conclusione. Presso lo stabilimento ottico-meccanico della società privata Zagorsk di Sergiev Posad (località a 71 km dalla capitale), uno dei più importanti della regione, è avvenuta una grande esplosione di cui si sta cercando di capire l’origine.

Sedici persone sono rimaste ferite mentre 1.600 metri quadrati di hangar sono stati distrutti. Lo hanno reso noto i funzionari del servizio di emergenza secondo i quali a provocare l’incendio non sarebbe stato un drone né tantomeno un attacco ucraino.

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L’onda d’urto derivante dall’esplosione avrebbe fatto saltare in aria le finestre, rivela una fonte del luogo ma non è stata provocata da un drone bensì da un “fattore umano”. Secondo il servizio di emergenza l’esplosione potrebbe essere stata causata da una interruzione dei processi tecnologici della struttura, riporta Ria Novosti.

Nel frattempo, il Ministero della Difesa russo ha fatto sapere di aver sventato un nuovo tentativo ucraino di attaccare la regione di Mosca. Lo riporta la Tass specificando che “stanotte sul territorio della regione di Mosca è stato sventato un attacco terroristico di Kiev con veicoli aerei senza pilota (Uav)”.

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Due sarebbero stati i droni indirizzati contro obiettivi della regione, afferma il sindaco moscovita Sergej Sobyanin. I sistemi di difesa aerea presenti a difesa della capitale russa hanno agito in tempo disinnescando la pericolosità dei velivoli senza pilota in dotazione all’esercito di Kiev.

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