Russia, esplosione in una stazione di servizio di Makhackhala: 30 morti e 102 feriti

Una enorme esplosione ha colpito una stazione di servizio della periferia di Makhackhala, capitale del Daghestan. Trenta morti e oltre 100 feriti: le autorità continuano a indagare sull'incidente

Tanta paura nella capitale della Repubblica autonoma del Daghestan, Makhackhala. Di fronte a una stazione di servizio della periferia della città, nella notta tra lunedì e martedì, c’è stata una enorme esplosione.

Finora sono 30 le persone morte, di cui tre bambini, mentre 102 quelle ferite, ha riferito alla Tass il governatore del Daghestan Sergey Melikov. Sul posto sono intervenuti i funzionari della Repubblica russa e il ministero delle emergenze che sta indagando su quanto accaduto con la procura regionale che ha già organizzato una ispezione in relazione all’incendio per capire meglio le dinamiche dell’incidente.

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Stando alle prime indiscrezioni del ministero delle emergenze, a provocare l’esplosione di una parte della stazione di servizio sarebbe la distruzione di due degli otto serbatoi di carburante presenti nell’impianto. A loro volta tale esplosione avrebbe provocato grossi incendi che avrebbero interessato un’area di oltre 600 metri quadrati limitandosi alla zona dell’impianto. Altre zone del distretto di Makhackhala non sono state colpite dall’esplosione, le autorità locali hanno evacuato i residenti della zona che dovranno stare lontani dalle loro abitazioni finché la questione non sarà risolta.

Il fuoco è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco dopo tre ore e mezza di lavoro tramite l’uso di oltre venti mezzi. Mentre i feriti sono stati subito trasportati negli ospedali della città caspica. Altri invece – come riferisce la Tass – sono stati trasferiti sull’aereo Il-76 del ministero delle emergenze in direzione Mosca dove saranno sottoposti a cure specifiche.

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Il governatore della regione Melikov in una riunione della sede operativa ha avallato l’ipotesi secondo cui a provocare l’incendio sarebbe stato un atto di negligenza, un errore umano a suo avviso evitabile: “Non escluso che possa trattarsi di un atto di negligenza”, riferisce il governatore stando a quanto riporta Ria Novosti promettendo che in futuro la regione controllerà meglio il rilascio dei permessi per evitare tragedie come questa.

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