Sabotaggio Nord Stream, per la Russia si tratta di un attacco terroristico

Il portavoce dell'ambasciata Usa cita il report di indagine di Seymour Hersh

La Russia ritiene che il sabotaggio, e la conseguente esplosione, dei gasdotti del Nord Stream sia stato un atto di terrorismo internazionale, ha dichiarato mercoledì Igor Girenko, portavoce dell’ambasciata russa negli Stati Uniti.

Qualifichiamo l’incidente come un atto di terrorismo internazionale che richiede un’indagine completa e indipendente“, afferma il portavoce nella dichiarazione. “Non sarebbe male se gli Stati Uniti, che rivendicano il monopolio della verità, passassero dalle vuote accuse rivolte contro di noi al nocciolo della questione e provassero almeno a dimostrare di non essere coinvolti nella distruzione dei gasdotti”.

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L’ambasciata ha sottolineato la reazione del portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Pricea una domanda del tutto ragionevole dei giornalisti su come si sentirebbe l’amministrazione riguardo al coinvolgimento delle Nazioni Unite nella ricerca dei responsabili del sabotaggio.”

L’interesse dei giornalisti è stato più che giustificato, dato il totale disprezzo da parte del governo Usa – con il tacito consenso dei media nazionali – della clamorosa indagine del premio Pulitzer Seymour Hersh“, ha detto il portavoce dell’ambasciata russa.

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L’indagine del noto giornalista Seymour Hersh parla di un’operazione pianificata coordinata dagli Stati Uniti ed eseguita dai sommozzatori mediante l’aiuto degli alleati norvegesi. La Casa Bianca ha immediatamente rigettato le accuse del Premio Pulitzer a poche ore dalla pubblicazione del suo dettagliatissimo report.