È una storia a lieto fine quella di Yulia Gorina, La piccola che nel 1999 è stata ritrovata in una stazione ferroviaria a Ryazan. La ragazza, dopo 20 anni è riuscita finalmente riabbracciare i propri genitori. La notizia è stata messa in rete dopo la dichiarazione del ministro degli affari interni bielorusso nel servizio stampa.
La storia della bambina smarrita
Yulia aveva solo quattro anni quando si è smarrita, i genitori avevano raccontato che la piccola era praticamente scomparsa dal treno Minsk-Osipovichi. I genitori, terrorizzati dalla scomparsa della bambina, hanno ricercato la bambina sia da soli che con l’ausilio delle forze dell’ordine. Purtroppo tutti i tentativi di ricerca sono risultati vani, la piccola sembrava essere letteralmente sparita.
Nel frattempo la piccola Yulia entra in un collegio, dove ha trascorso tutta la sua infanzia e successivamente affidata ad una famiglia. Yulia, ormai grande, conosce un ragazzo di nome Ilya. Egli ha raccontato di aver conosciuto la ragazza su siti di incontri online. Tramite chat la ragazza ha raccontato tutta la sua vita e i suoi disagi a Ilya. Il ragazzo, dispiaciuto per le disavventure di Yulia ha deciso di aiutarla.
Dopo svariate ricerche su Internet Ilya ha trovato l’articolo su una bambina scomparsa. Tutto combaciava, la storia, la dinamica e perfino la cicatrice sul viso della bambina. Dopo pochi giorni, il 21 maggio precisamente ,Yulia, accompagnata dal ragazzo, si è sottoposta al test del DNA per capire chi fossero i genitori biologici.
Successivamente Yulia ha chiamato le forze dell’ordine di Pukhovichi per cercare i suoi veri genitori. Sembra essere la trama di un film di successo, invece è una storia vera di una ragazza che dopo molti anni ha ritrovato la sua famiglia.
Il ragazzo che ha aiutato Yulia nella sua impresa, ha raccontato come ha vissuto i giorni successivi Yulia tra pianti continui e emozioni indescrivibili.
Video dell’incontro con i genitori e test Dna
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