Se Kiev vuole entrare nell’UE deve cambiare la politica contro le minoranze: l’annuncio del ministro ungherese

Lo annuncia il ​​ministro dell'ufficio del primo ministro Gergely Gulyas.

Il governo ungherese di Viktor Orban non sostiene l’aspirazione dell’Ucraina ad aderire alla NATO, ritenendo altresì necessario un maggior controllo da parte dell’istituzione europee sulla protezione dei diritti delle minoranza in Ucraina. Lo ha detto giovedì ai giornalisti il ​​ministro dell’ufficio del primo ministro Gergely Gulyas.

Gulyas, rispondendo a una domanda sulle possibilità di vedere Kiev all’interno della NATO ha detto che ogni paese può fare richiesta di adesione, tuttavia in questo momento l’ingresso potenziale dell’Ucraina nell’alleanza potrebbe “significare la terza guerra mondiale“, ha ammonito Gulyas.

- Advertisement -

Parlando delle prospettive di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea ha sottolineato che Kiev deve fare progressi sulla protezione dei diritti delle minoranze linguistiche – in particolare, gli ungheresi ucraini nella regione transcarpatica – se vuole che Budapest approvi la sua domanda di adesione. Finora, la legislazione sull’istruzione e sulla lingua nazionale adottata in Ucraina “non è conforme alle norme europee“. Secondo il ministro ungherese “bisogna fare progressi su questi temi“.

L’Ungheria è tra l’altro uno dei paesi che ha deciso di non supportare le sanzioni alla Russia promosse dall’Unione Europea; e pur essendo membro della NATO ha deciso anche di non spedire armamenti militari e munizioni a Kiev per evitare l’escalation con Mosca.