In Sri Lanka la situazione sta precipitando, la crisi economica che flagella il paese più che diminuire sta aumentando giorno dopo giorno. Diverse centinaia di migliaia di manifestanti si sono riversati contro il governo di Colombo a causa della crisi economica che sta colpendo il paese del subcontinente indiano.
Nelle manifestazioni di sabato mattina nella capitale del paese decine di persone hanno deciso di assaltare l’abitazione del presidente Gotabaya Rajpaksa. Quest’ultimo non si trova a Colombo, ma ha deciso di fuggire diverse settimane fa e al momento nessuna fonte ha chiarito dove sia andato.
La polizia ha risposto alla rabbia dei manifestanti con lacrimogeni e getti d’acqua; mentre nelle zone meno centrali della città hanno usato anche spray urticante e spranghe per limitare al minimo le proteste.
Sri Lanka: le proteste infiammano Colombo
Già da aprile le manifestazioni animano la capitale dello Sri Lanka; i cittadini chiedono risposte ai politici ritenuti responsabili della più grande crisi del paese, la peggiore dal 1948. Dallo scorso aprile ci sono stati diversi tentativi dei manifestanti di assaltare i palazzi e per questo il leader del governo Mahinda Rajpaksa (fratello del presidente) era stato costretto a dimettersi. Al suo posto era stato nominato Ranil Wickremesinghe.