Stati Uniti: la Marina ha indetto esercitazioni militari nel Mar Cinese Meridionale

Gli Usa intendono rafforzare la loro presenza militare nell'area, ma Pechino non ci sta

Il Comando della Settima Flotta (Seventh Fleet) dell’US Navy di stanza nel Pacifico ha indetto una nuova esercitazione nel Mar Cinese Meridionale, un’area fortemente rivendicata dalla Cina dove transitano merci dal valore di 5 milioni di dollari. L’esercitazione decisa dalla Marina americana arriva in un momento ad alta tensione dopo la questione relativa al pallone sonda cinese abbattuto dall’aviazione americana.

L’esercitazione sta avvenendo inoltre in un clima in cui gli Stati Uniti stanno cercando nuove coooperazioni con i paesi dell’area. Dopo la recente visita del Segretario dela Difesa Lloyd Austin in Corea del Sud, gli americani intendono rafforzare la loro partnership con le Filippine con lo scopo di accelerare l’esecuzione di un nuovo trattato militare (ECDA – Enhanced Defense Cooperation Agreement) che miri a creare un nuovo avamposto Usa per contrastare la presenza cinese nel Mar Cinese Meridionale sebbene gli Stati Uniti non abbiano assunto una posizione ufficiale sulla questione.

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La Seventh Fleet ha dichiarato sul proprio sito che il gruppo d’attacco della portaerei USS Nimitz e la 13th Marine Expeditionary stanno “conducendo operazioni di forza di attacco di spedizione integrata (ESF) nel Mar Cinese Meridionale“. Durante le esercitazioni sono state coinvolti navi, forze di terra e aerei. Altre informazioni in merito all’entità delle operazioni non sono state date.