Il killer che ha compiuto la strage a Nizza uccidendo tre persone, un uomo di 50 anni e due donne di 44 e 70, quest’ultima decapitata nella cattedrale di Notre Dame, non era mai stato stato segnalato dalle autorità. L’assassino Brahim Aouissaoui 21enne tunisino, non era stato segnalato dalle autorità di Tunisi né tanto meno era stato segnalato ai servizi di sicurezza dell’intelligence. Il capo francese Jean-Francois Ricard ha detto che le impronte digitali dell’attentatore non risultavano nella banca dati delle forze dell’ordine.
Brahim sbarcato clandestinamente
Secondo le ultime fonti dal Viminale l’assassino era sbarcato clandestinamente a Lampedusa il 20 settembre. La polizia insieme all’intelligence sta cercando di ricostruire la vicenda e come abbia fatto a sbarcare a Lampedusa, poi a Bari e infine in Francia per compiere la strage. Probabilmente l’uomo sarebbe sbarcato sull’isola il 20 settembre quando vi era molta gente e l’hot spot di Lampedusa super affollato e il giorno seguente, il 21, sarebbe stato imbarcato assieme ad altri clandestini sulla nave quarantena Raphsody alla volta di Bari.
Sarebbe quindi arrivato a Bari tra l’8 e il 9 ottobre dove è stato controllato e sottoposto a tutte le procedure di identificazione e insieme ad altri migranti è stato espulso dall’Italia, entro 7 giorni fuori. Ordine che ha rispettato, in qualche modo, dato che è arrivato in Francia.
Si cercano altri complici
Secondo la polizia l’assassino non avrebbe agito da solo ma con un altro complice che adesso è in fuga. L’attentatore è stato arrestato. Tra gli effetti personali del killer 21enne sono stati trovati un Corano, due telefoni, un coltello con una lama di 17 centimetri e altri due coltelli non utilizzati, oltre a una tessera della Croce Rossa Italiana contenente i dati personali.
Intanto il capo della polizia Franco Gabrielli ha allertato tutto il personale delle forze di polizia prestando massima attenzione agli obiettivi francesi in Italia. Quindi resta alta l’attenzione e massima allerta.