Turismo a Bali: nessuna intenzione di riaprire

Le riaperture del turismo a Bali avverranno progressivamente, le prime inizieranno dal 15 giugno, ma per il turismo internazionale si dovrà attendere fino ad ottobre. Il Presidente invita alla prudenza, mentre il paese si prepara ad essere il luogo pilota del programma "Pulizia, salute e sicurezza".

Il turismo a Bali dovrà attendere ancora diverso tempo prima di tornare alla normalità. La provincia di Bali, infatti, si sta concentrando sulla salute pubblica dei suoi cittadini. La pandemia di COVID-19 ha causato seria preoccupazione nelle autorità, che non hanno intenzione di riavviare le attività turistiche nel prossimo futuro. L’Indonesia sembra destinata a entrare in una cosiddetta “nuova normalità” e a convivere con la pandemia, che non tende ancora al ribasso.

Diamo la priorità alla salute a Bali” ha affermato il governatore di Bali, Wayan Koster. Lo stesso Koster ha spiegato che la provincia si concentrerà prima sul riavvio dell’economia locale. Attualmente, i funzionari governativi stanno stilando un piano per il rilancio di questa.

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Ciò che ora interessa ai più, è trovare un equilibrio per continuare a vivere la quotidianità nonostante il Covid-19. Come è avvenuto nel resto del mondo, i rigidi protocolli sanitari hanno la precedenza su tutto il resto. Anche sul settore del turismo, che è molto importante per l’economia del paese. A questo proposito, il presidente Joko Widodo ha invitato a stabilire protocolli sanitari incentrati sul turismo per riavviare i viaggi. Ogni anno, infatti, l’Indonesia attira molti visitatori, incuriositi dalle tradizioni locali e affascinati dalle sue spiagge.

Riapertura del turismo a Bali: dal 15 giugno

Tuttavia, Jokowi ha anche affermato che le destinazioni turistiche non dovranno riaprire subito. Quest’osservazione fa seguito a un annuncio del governatore di East Nusa Tenggara, che ha annunciato che le destinazioni turistiche della sua provincia inizieranno ad aprire il 15 giugno.

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Bisogna essere estremamente rigorosi” ha dichiarato il Presidente, “in modo che i viaggiatori, sia locali che stranieri, possano viaggiare in sicurezza“. Quindi, per ora, il turismo a Bali può attendere.

Per il momento, Bali potrebbe diventare il luogo pilota nel programma di pulizia, salute e sicurezza (CHS) del Ministero del Turismo ed Economia Creativa. Programma in preparazione all’accoglienza dei turisti dopo la pandemia di coronavirus, che ha comportato 443 casi, inclusi 320 recuperi e quattro morti.