Notte di bombardamenti in Ucraina e a pagare le conseguenze della massiccia attività missilistica è stato il ponte Chongar che collega la Penisola di Crimea con le regioni di Kherson e Zaporozhye in mano russa. L’infrastruttura, una delle più importanti proprio perchè fondamentale per l’approvvigionamento delle forze di Mosca, è stata colpita presuntivamente dai missili a lungo raggio Storm Shadow, consegnati a Kiev dal Regno Unito circa un mese fa.
Questa la versione russa con il governatore della regione di Kherson Vladimir Saldo che ha puntualizzato che l’esplosione non ha riportato né vittime né ingenti danni alla struttura. Da parte sua l’Ucraina non ha commentato l’evento né ha risposto al punto di vista russo, che sembrerebbe corroborato da una serie di video che circolano sui canali Telegram interessati al conflitto. Nemmeno il Cremlino, per bocca del suo portavoce Dmitry Peskov ha voluto dire la sua sull’esplosione contro il ponte Chongar.
A causa dei danni, che dovrebbero essere sistemati nei prossimi giorni, il traffico automobilistico e il passaggio di mezzi militari è stato deviato verso Armyansk, il secondo importante corridoio che unisce Kherson alla Crimea. I problemi dal punto di vista logistico tuttavia non sono pochi in quanto la strada necessita anch’essa di manutenzione.