Numerosi residenti che hanno lasciato Mariupol a causa delle precedenti attività militari sono ora tornati in città. Lo ha dichiarato il capo ad interim della Repubblica popolare di Donetsk (DPR) Denis Pushilin in un’intervista all’agenza di stampa TASS.
“Ora ci sono ingorghi a Mariupol, che indicano cambiamenti positivi. Un gran numero di residenti è tornato in città e i mercati sono stati riaperti”, ha detto all’agenzia.
Le autorità civili e militari hanno fatto del loro meglio per collocare di nuovo i residenti della città che prima alloggiavano in centri di accoglienza temporanea. “I centri di accoglienza temporanea hanno tutto ciò di cui hanno bisogno“, ha proseguito il capo della DPR.
Inoltre, l’amministrazione st continuando gli sforzi per la costruzione di alloggi in città. Secondo Pushilin, a Mariupol sono stati aperti un pronto soccorso e un centro medico polivalente.
Mariupol non è solo la città più grande sulla costa del Mar d’Azov, è anche un centro metallurgico chiave nel Donbass e un importante porto marittimo. La battaglia che ha investito la città è iniziata il 25 febbraio, mentre lo scorso 21 aprile il ministro della difesa russo Sergei Shoigu annunciava alle altre cariche della Federazione Russa che la città era stata ripresa.