Vino:prodotto molto apprezzato dai consumatori

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Cultura, leggenda e tradizione rendono questa bevanda, il vino,  un prodotto sicuramente molto apprezzato da parte dei consumatori.

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Apprezzato e degustato ancora di più nei giorni festivi, il Vino di certo manca sulle nostre tavole bandite di altre prelibatezze.

Il termine “vino” prende origine dalla parola sascrita vena (amare) da cui derivano anche i termini Venus e Venere.

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Le sue origini sono cosi antiche da perdersi nella leggenda.

Alcune di esse raccontano ad esempio che Noè avesse inventato il vino e per salvare la vite dal diluvio universale, e nascose quest’ultima in un posto sicuro nella sua Arca.

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Anche tra gli Egizi la pratica della vinificazione era consolidata da tempo, per poi diffondersi presso gli Ebrei, gli Arabi e i Greci. Questi ultimi addirittura dedicarono al vino una divinità: Dioniso (Bacco per Romani),dio della convivialità.Già da queste pochissime notizie si capisce bene come questa bevanda sia da secoli apprezzata da tutti coloro che l’hanno degustata.

Ai nostri giorni le tecniche di produzione sono concentrate e rivolte a migliorare e a evidenziare le sue caratteristiche organolettiche; negli ultimi anni Paesi che per tradizione non conoscevano questa bevanda, si sono interessati ad essa tanto da diventarne discreti produttori.

Ma quali sono i benefici del vino che lo rendono cosi apprezzato?

Sicuramente ha effetti favorevoli sulla psiche con miglioramento dell’umore e piacere sensoriale.

Ma anche da un punto di vista salutistico questa bevanda riveste un ruolo insostituibile.

Tra le proprietà benefiche del vino è da annoverare la presenza in particolare di un polifenolo,  il resveratrolo presente soprattutto nel vino rosso, nell’uva, ma ritrovato anche nelle more e nei mirtilli.

Il resveratrolo è efficace sia contro le malattie cardiovascolari che contro la demenza senile.

Sembrerebbe, da studi epidemiologici confermati anche in laboratorio, che il resveratrolo e gli altri polifenoli presenti nel vino esplichino un’azione benefica nei confronti dell’insorgenza dell’ Alzheimer e che essi intervengano in quei processi enzimatici neuronali che favoriscono la memoria e l’apprendimento.

Sotto l’aspetto del valore nutritivo, l’apporto in sostanze nutrienti del vino è trascurabile, dato che i più importanti principi nutritivi sono contenuti solo in tracce. Il valore nutritivo è legato soprattutto al contenuto in alcool etilico che favorisce l’assorbimento dei suoi preziosi polifenoli.

Ovviamente, come si è detto, un consumo eccessivo di vino e pertanto un abuso di alcool sia acuto che cronico, portano non solo a dipendenza ma anche a danni che possono essere mortali. E’ noto che l’abuso di alcool può causare cirrosi epatica, pancreatiti, gastriti, ipertensione, ictus emorragico, tumori del cavo orale, della faringe, , dell’esofago, del fegato e danni al feto.

Ma se non se ne abusa, l’ abitudine di accompagnare il nostro pasto con un buon bicchiere di vino ha dei benefici effetti sulla nostra salute.