Da oggi 20 settembre è partito ufficialmente lo Sciopero Globale per il Clima. E’ nato in vista del summit Onu di lunedì a New York. Da Melbourne a Stoccolma, da New York a Parigi passando per Giappone, Filippine e Birmania: gli attivisti – spesso giovanissimi – stanno scendendo in piazza.
Global Climate Strike
Lo sciopero denominato WeekForFuture– Global Climate Strike chiede azioni significative per ridurre gli effetti dello riscaldamento globale. L’evento partito dalla sedicenne Greta Thunberg diventata figura-simbolo delle iniziative contro il cambiamento climatico assicura che sono state organizzate ben 4.638 manifestazioni in 150 Paesi del mondo.
L’apice dell’evento si terrà a a New York, dove Greta Thunberg guiderà le manifestazioni: a oltre un milione di studenti è stata garantita la ‘giustificazione’dalle autorità, essi potranno saltare la scuola senza penalizzazioni. Questo è il secondo sciopero globale dopo quello avvenuto a marzo quando scesero in piazza i cittadini di 40 paesi circa un milione e mezzo di persone.
La settimana del futuro
Non sono solo studenti che partecipano, si stanno unendo anche sindacati, gruppi umanitari, organizzazioni ambientaliste e alcune compagnie globali. Lo sciopero partito oggi si concluderà il 27 settembre 2019, con eventi in tutto il mondo a sostegno della lotta per le risposte all’emergenza climatica. Il movimento, nato dal basso, chiede un’azione immediata sul clima da parte di governi e società di tutto il mondo. Gli scioperi della Terra si svolgono il 20 settembre o il 27 settembre a seconda del Paese.
La settimana inizia con lo sciopero degli studenti per il clima guidato da Friday’s for Future di Greta Thunberg. Mentre il 27 settembre è il giorno dello sciopero globale per adulti promosso da migliaia di partecipanti in tutto il mondo.