Wuhan, sei nuovi contagi. Scattano i test a tappeto su tutti i cittadini

Saranno test basati sull'acido nucleico. Rimosso il capo ufficiale di Changqing, per aver fallito nella prevenzione e nel controllo dell'epidemia

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Secondo quanto riferito dal quotidiano cinese “The Paper” e anche dai media americani della CNN, scatta l’allarme a Wuhan. Sono previsti, a partire da oggi, test a tappeto su tutto il territorio.

Test basati sull’acido nucleico

Visti i nuovi contagi in crescita negli ultimi due giorni, per prevenire una seconda e devastante ondata del Coronavirus nella città d’origine della pandemia, le autorità sanitarie cinesi, hanno deciso di muoversi in anticipo.
Per non farsi trovare impreparati, stavolta, si è deciso di bloccare il virus dalla nascita, prima che la situazione diventi irreversibile. Così sono stati imposti test a tappeto su tutti i residenti di Wuhan.

Questi test, però, a differenza di quelli che vengono effettuati per esaminare la risposta immunitaria di un corpo, vengono effettuati all’inizio, proprio per rilevare l’infezione. Sono test, questi, basati sull’acido nucleico e, solitamente, vengono usati per identificare la presenza di numerose malattie infettive. E’ per questo motivo che serviranno 10 giorni per la loro efficacia.

I sei nuovi pericolosi casi

Dopo 76 giorni di rigido lockdown, la città metropoli dell’Hubei ha registrato 6 nuovi casi negli ultimi giorni, dopo circa 35 giorni consecutivi di zero contagi.
In risposta allo scoppio di questo nuovo focolaio, le autorità sanitarie cinesi condurranno test a tappeto su tutti gli 11 milioni di abitanti di Wuhan per i prossimi 10 giorni.

Il riemergere di questo allarme ha provocato serie conseguenze: da un alto Zhang Yuxin, capo ufficiale di Changqing, l’area in cui erano stati individuati i nuovi casi, è stato rimosso dal suo incaricoper fallimenti nel lavoro di prevenzione e controllo delle epidemie“. Dall’altro lato, aumentano e si rafforzano i sospetti sulla limpidezza dei dati forniti dalla Cina riguardo la gravità del virus nelle prime fasi della pandemia.

Covid-19: altri nuovi focolai in Cina

Ma non è solamente Wuhan l’unica città coinvolta nuovamente dall’aumento dei casi di Coronavirus. Contemporaneamente sia Shulan, nell’estremo nord-est del paese, è stata messa in “modalità di controllo in tempo di guerra” domenica, dopo gli 11 nuovi casi; sia in Corea del Sud, che ad oggi registra 101 nuovi casi rilevati a Seoul a causa di un solo untore. Il presidente del paese, Moon Jae-in, ha dichiarato domenica che la lotta contro il coronavirus non non è finita.

Simona Esposito
Sono Simona Esposito, una giovane giornalista, dall’indole creativa e professionale. Appassionata riguardo tutto ciò che concerne l’innovazione, la comunicazione e la tecnologia, con l’attitudine all'approfondimento, all'analisi e all’indagine. Il mio motto è: “Il successo non è la chiave della felicità. La felicità è la chiave del successo. Se ami quello che stai facendo, avrai successo”.