Zaporizhzhia, esplosioni nei pressi della centrale. In Russia colpito un bar a Taganrog: 15 feriti

Diverse esplosioni sono state segnalate dalla squadra dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica. A Taganrog colpito un bar: i motivi sono ancora ignoti

Nei pressi della centrale di Zaporizhzhia sono state registrate forti esplosioni la cui causa, per il momento, risulta ignota. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, più volte presente in quell’area tramite diverse squadre di esperti, due giorni fa aveva detto che le sue squadre avevano notato delle mine posizionate attorno alla struttura tra le barriere interne ed esterne dell’impianto.

Tali mine, come ha detto il capo dell’agenzia Onu Rafael Grossi, erano incoerenti con gli standard dell’Aiea ed “erano posizionate in modo tale da mettere pressione al personale che sorveglia l’area a rischio”. Aumenta dunque la paura di un possibile attacco che potrebbe coinvolgere l’impianto atomico, uno dei più grandi d’Europa.

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Intanto altre esplosioni sono state segnalate nella città di Taganrog, situata nel sud della Russia. Alcuni video caricati sui social mostrano diversi edifici ridotti in macerie. Secondo l’esercito russo, gli ucraini avrebbero lanciato un missile che sarebbe stato intereccettato dalla contraerea ma i cui frammenti avrebbero colpito diversi civili ferendone almeno 15. Il governatore della regione russa di Rostov sul Don, di cui Taganrog fa parte, Vasily Golubev ha detto che un caffè è stato colpito insieme a un museo e che i frammenti del missile avrebbero danneggiato diversi edifici.

Da parte ucraina nessun commento in merito all’attacco contro la città russa, ma più volte i vertici militari di Kiev avevano deciso di condurre diverse azioni molto simili contro obiettivi posti al confine con la Federazione Russa.

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