Zaporozhye, centrale senza elettricità. Blackout anche a Kiev, esplosioni a Odessa e Kharkiv

Oltre il 40% di Kiev è in blackout mentre l'allarme aereo risuona in tutto il paese

L’Ucraina ha interrotto l’alimentazione alla centrale nucleare di Zaporozhye, la nota centrale nucleare situata nella città di Energodar. Lo ha dichiarato giovedì alla TASS il presidente del movimento We Stand With Russia Vladimir Rogov.

“L’Ucraina ha interrotto la fornitura attraverso l’ultima linea elettrica rimasta alla centrale nucleare di Zaporozhye alle 4:53. La centrale nucleare è attualmente disconnessa da fonti di energia esterne“, ha affermato. “Non ha nulla a che fare con i bombardamenti, non è successo nulla nell’area che avrebbe potuto portare all’interruzione della corrente. È solo un atto di puro dispetto da parte di Kiev”, ha osservato Rogov.

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Interruzioni di corrente elettrica sono avvenute anche nella capitale Kiev. Stando a quanto riporta il sindaco della città Vitaly Klichko sul suo canale Telegram, almeno un 40% della popolazione è rimasta senza elettricità e ha avuto difficoltà circa il riscaldamento. Tuttavia la società che si occupa dell’approvviggionamento idrico di Kiev, la Kievvodokanal, aveva già avvertito ore prima di un eventuale blocco delle forniture.

Nel frattempo i media ucraini riportano che nelle prime ore del mattino è stata sentita una forte esplosione che ha colpito il distretto Goloseyevsky di Kiev. Successivamente, riporta il sindaco Klichko, si sono sentite altre esplosioni nel distretto di Svyatoshinsky. Esplosioni si sono udite anche nell’Oblast di Kharkiv e a Odessa. Secondo il governatore di Odessa Maksym Marchenko sono state prese di mira le infrastrutture energetiche critiche della città e per questo la città che affaccia sul Mar Nero è parzialmente in blackout.