Una lite tra minatori ha portato alla morte di almeno cento persone in Ciad. Lo rende noto il ministro della difesa Yaya Brahim. I fatti sono svolti in una miniera d’oro situata nel distretto settentrionale di Kouri Bougoudi, località al confine con la Libia. Sempre secondo il ministero della difesa gli scontri sarebbero venuti la settimana scorsa, tra il 23 e 24 maggio.
Il bilancio è destinato a salire in quanto nei pressi della miniera si stanno effettuando diverse indagini.
Ciad: il numero di morti potrebbe salire nelle prossime ore
I dettagli sull’accaduto al momento non sono ancora del tutto chiari: lo stesso ministro Brahim ha poi affermato che tra gli scontri si sarebbero inseriti anche cittadini libici e mauritani. Il capo di un importante organizzazione dei diritti umani del Ciad, ha affermato che a fermare le violenze ne pressi della miniera sono stati dei soldati.
L’area in questione è tuttavia nota per essere teatri di scontri tra l’esercito ciadiano e i gruppi ribelli, tra cui il Fronte per l’alternanza e il cambiamento. Questo movimento è stato accusato di aver ucciso l’ex presidente Idriss Deby durante uno scontro e fa parte di una lunga schiera di formazioni paramilitari che operano nella regione nota come Sahel.