Da Nadia Toffa a Valentina Mascali, le guerriere che si fanno sentire

Valentina Mascali, la guerriera si racconta nel libro HO ATTRAVERSATO STAGIONI

“Rivendico il diritto di parlare apertamente della nostra malattia, che non è esibizionismo nè un credersi invincibili, anzi: è un diritto a sentirsi umani. Anche fragili, ma forti nel reagire”

esprimeva con tutta la sua tenacia Nadia Toffa. Ci ha salutati per sempre dopo aver combattuto battaglie per la difesa delle ingiustizie umane in primis di tutte quelle persone ammalate di cancro ed evitate dalle istituzioni. Conosciuta nei panni di un inviato speciale per il programma targato Le Iene, Nadia Toffa ha lasciato un dono a tutti nonché un privilegio: il diritto di sentirsi umani nella fragilità della malattia. Nadia Toffa riteneva che il malato fosse un guerriero ed oggi vorrei raccontare la storia di un’altra guerriera che ha deciso di mettere per iscritto “il suo viaggio”, così ama definirlo lei. Nelle sue vene scorre sangue calabrese e conoscerla arricchisce l’animo. Nel suo percorso da guerriera  ha racchiuso il tutto in un libro dal titolo HO ATTRAVERSATO STAGIONI. Il suo nome è Valentina Mascali. La conoscenza della sua storia è il frutto del connubio stima e rispetto di chiunque abbia incrociato il suo animo guerriero.

“Mi chiamo Valentina Mascali. Ho quasi 44 anni. Attualmente lavoro all’Unical, al Dipartimento di Economia e Statistica. Nel 2013 ho scoperto di avere una mammella più gonfia facendo la doccia. Mi diagnosticarono di avere una neoplasia che s’irradiava lungo la colonna vertebrale”

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racconta Valentina Mascali. Il suo racconto è talmente intenso da meritare un plauso per aver dimostrato quella dose di self-control necessaria per descrivere un momento così importante quasi come un punto interrogativo della sua vita. Dopo aver descritto il suo approccio terapeutico molto impegnativo, le si pone una domanda “perché un libro, anzi questo libro?”. In genere chiunque affronti un momento così difficile preferisce buttarsi alle spalle tutto come se avesse annullato quegli anni di sofferenza ma la risposta di Valentina Mascali è degna di nota “scrivo da sempre. Ho iniziato da piccola con un giornale quindicinale . Fu il mio primo approccio. Poi arrivò il momento dedicato alla poesia. Scrissi tante poesie. Tra l’altro il libro nacque sulla scia del genere poetico poi però ho pensato di scrivere la mia storia per diversi motivi. In un ambiente ospedaliero noti l’approccio alla malattia. Mi sono resa conto che non tutti hanno affrontato la malattia con la forza e con il sorriso proprio come ho fatto io. Alcuni erano chiusi in se stessi quasi lasciavano intendere che interpretavano la propria sofferenza come una punizione. Altri addirittura non volevano parlarne poiché se ne vergognavano sminuendo il più delle volte la gravità del tumore di cui erano affetti. Ho riflettuto e mi son chiesta perché non raccontare la propria storia? Dal cancro si può guarire e soprattutto può nascere una persona migliore e diversa perché tu rivaluti tutta la tua vita mettendo insieme tutti gli aspetti positivi e negativi. Capisci che la salute è la cosa più importante. Apprezzi di più quello che sei e la vita in sé. Questo dono grandissimo che ci ha dato il Signore. Aggiungo al discorso che sono molto religiosa. In quei momenti apprezzi di più un tramonto. L’arcobaleno. Un prato fiorito. Il mare e tutte le bellezze della natura”. Le parole di Valentina acquisiscono un valore maggiore poiché i suoi discorsi sono pieni di tenacia, di vigore, di forza ma soprattutto di voglia di vivere. Di un rinato amore per la vita. “Ti ritieni una guerriera, come affermava Nadia Toffa delle Iene dinnanzi a questa difficoltà?” si chiede a Valentina. La risposta non tarda ad arrivare e trascina con sé un’ulteriore scia di energia vitale “il mio carattere è stato sempre sereno, vivace e coraggioso quanto basta. Mi sento una guerriera poiché la malattia, nello specifico il cancro, ti toglie tanto. Ti guardi allo specchio e non ti riconosci. Perdi la tua identità ma soprattutto perdi la tua femminilità. Perdi i capelli e ti ritrovi a vivere la tua malattia. Ti vedi senza capelli soprattutto per chi come me ama i capelli lunghi è come uno tsunami. A seguito dell’intervento ti vedi privare di una parte importante del corpo. Ma capisci che devi reagire soprattutto se hai una bambina di circa un anno e mezzo d’età. Poi grazie alla ricostruzione plastica oggi è possibile riacquistare una nuova femminilità.

Il mio lato guerriero lo sentirete forte leggendo il libro. Una sorta di viaggio dove scoprirete quello che ero, quello che sono diventata e quella che sono adesso.

Il tutto passando attraverso la chemioterapia che ti stravolge la vita e nello stravolgimento ti cambia perché crea una frattura tra il prima e il dopo ma da tutto questo si può rinascere”. Valentina Mascali è un vulcano di energie concentrate in una donna autentica. Ci saluta con le sue ultime perle che invitano alla lettura del suo capolavoro  “..ognuno di noi ha un coraggio che non crede di possedere e forse abbiamo paura di conoscere questa forza che ci appartiene. Ma è proprio questo coraggio ad avermi fatto amare la vita e ad avermi dato una seconda possibilità “ sottolinea Valentina Mascali. Quest’ultima con la sua eloquente penna induce il lettore a riscoprirsi ogni giorno attraverso il suo libro HO ATTRAVERSATO STAGIONI disponibile nella libreria Mondadori di Cosenza e sul sito mondadoristore.it nonchè sui vari portali elettronici di vendita di libri online: Amazon e via dicendo . Il libro è edito dalla casa editrice Apollo Edizioni di Bisignano. Leggerete il viaggio di una guerriera impervio ma degno di nota. Negli anni abbiamo conosciuto molti guerrieri ed è doveroso un ricordo speciale di Nadia Toffa. Di colei che ha coniato questo appellativo. Namastè, ovvero m’inchino a te, e a queste donne che, raccontando con una tale determinazione la propria lotta, ci ricordano che la vita è un dono e come tale va tutelata e difesa con la stessa tenacia di un guerriero.