Francesco Borelli ci racconta il Novara Dance Experience: Un sogno che va vissuto

Dal 21 al 25 giugno 2022 al Teatro Coccia si terrà la quarta imperdibile edizione del Novara Dance Experience. Saranno cinque intense giornate all’insegna dell’eccellenza per celebrare la Danza con la partecipazione dei grandi protagonisti della scena nazionale ed internazionale.

Dal 21 al 25 giugno 2022 al Teatro Coccia si terrà la quarta imperdibile edizione del Novara Dance Experience. Saranno cinque intense giornate all’insegna dell’eccellenza per celebrare la Danza con la partecipazione dei grandi protagonisti della scena nazionale ed internazionale. Il Novara Dance Experience è realizzato in collaborazione con il Comune di Novara, in co-produzione con il Teatro Coccia a favore della LILT Novara Onlus, la lega italiana per la lotta contro i tumori.

Promuove e diffondere la cultura della danza

Il progetto è nato dalla volontà dell’Associazione Dance Hall con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della danza e dell’arte coreutica e porterà nella città di Novara i più grandi nomi della danza nazionale e internazionale. Il Festival prevede differenti fasi: concorsi, open class e gran galà di chiusura. I concorsi si terranno il 21 e il 22 giugno con una distinzione tra danza moderna e danza contemporanea, danza classica e danze di carattere e due differenti giurie. La Signora Anna Maria Prina, già Direttrice della scuola di ballo del Teatro alla Scala, presiederà in quanto madrina del concorso, le giurie di danza classica e di danza moderna. Giuria danza moderna e danza contemporanea – 21 giugno –Renato Zanella, Direttore artistico del Balletto Nazionale Sloveno di Lubiana, Mauro Astolfi, Direttore artistico della Spellbound Contemporary Ballet e coreografo internazionale, Emilio Calcagno, Direttore Pole Danse Opéra Grand Avignon, Sveva Berti, Direttrice della compagnia Aterballetto, Fabrizio Monteverde, Coreografo di fama internazionale, Richard Wherlock, Direttore Ballett Basel. Giuria danza classica e danze di carattere – 22 giugno – Laura Comi, Direttrice della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Marc Ribaud, Ballet Master dello Stuttgard Ballet, Ovidiu Dragoman, Direttore generale Sibiu Ballet Theatre, Jan Broeckx, Direttore Accademia di Monaco di Baviera, Michele Politi, Maître de Ballet e Professore di danza, Marta Bustamante, Direttrice dello Jove Ballet de Catalunya. Tra il 23 e il 25 giugno si terranno una serie di masterclass di danza classica, danza moderna e danza contemporanea con Laura Comi e Marc Ribaud per la danza classica, Mauro Astolfi e Fabrizio Monteverde per la danza contemporanea, Fabrizio Mainini per la danza moderna.

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Ospiti prestigiosi e riconoscimenti alla carriera

Come gli scorsi anni, nella serata finale, ci sarà la presenza  di numerosissimi e prestigiosi ospiti: Lucia LacarraMatthew GoldingAnbeta ToromaniAlessandro MacarioMauro AstolfiMartina Arduino e Marco Agostino primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Kristina Grigorova alcuni dei giurati dei concorsi e moltissimi altri. Camilla Cerulli e Rinaldo Venuti, solisti del Teatro alla Scala, si esibiranno su Con/Tatto coreografia del Maestro Kristian Cellini creata appositamente per la serata e Giuliana Mele e Maria Cossu della Compagnia Spellbound Contemporary Ballet danzeranno su una creazione del Maestro Mauro Astolfi in prima nazionale. Durante la serata di Gala verranno consegnati dei premi alla carriera, uno dei quali ad Amedeo Amodio, coreografo di fama internazionale e a Oriella Dorella, étoile del Teatro alla Scala di Milano.

Francesco Borelli, direttore artistico

Direttore artistico e anima del Novara Dance Experience sarà, anche per questa edizione, Francesco Borelli. Ballerino, insegnante di danza classica e moderna a Novara, Como, Piacenza, giornalista di settore, critico di danza e Direttore artistico di numerosi eventi. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare da lui tutti gli aspetti di questo importantissimo evento.

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Buongiorno Francesco e grazie per l’intervista che ci stai concedendo.

Buongiorno e grazie a voi. E’ un immenso piacere.

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Francesco tu hai attraversato il mondo della danza in qualità di danzatore prima e insegnante e giornalista poi. Hai lavorato come solista al “Balletto di Milano”, ricoprendo spesso ruoli da primo ballerino. Ci racconti quando e come nasce questa tua passione per la danza?

Allora, io ho iniziato a ballare, non da piccolino. Io mi sono letteralmente innamorato di Lorella Cuccarini guardandola in televisione quando ero piccolo. Me lo ricordo perfettamente era il 1987 e stavo guardando un programma con la mia famiglia che si chiamava “Festival” condotto da Pippo Baudo e comparve sullo schermo questa meravigliosa donna che cantava e ballava una canzone che si chiamava “Io ballerò” ed io mi innamorai perdutamente di lei in realtà. Non mi innamorai fin da subito della danza ma di Lorella e così iniziai a seguirla e poi attraverso lei iniziai a guardare i balletti, registravo le varie coreografie e mi sono appassionato alla danza e ho iniziato per questo motivo. Diciamo che ho iniziato a danzare intorno ai 15 anni e quella è stata la molla che mi ha portato poi ad appassionarmi di tutto questo meraviglioso mondo.

Da otto anni dirigi la rivista online “Dance Hall News”. Sei il direttore artistico del “Novara Dance Experience” giunto quest’anno alla quarta edizione. Raccontaci come nasce il Novara Dance Experience e qual’è l’obiettivo che si prefigge di raggiungere?

Il Novara Dance Experience era inizialmente nato come una serie di interviste. Io ho invitato qui a Novara tutta una serie di personaggi del mondo della danza intervistandoli. Erano interviste aperte al pubblico. Ci sono stati ospiti quali Carla Fracci, Oriella Dorella, Luciana Savignano, Lorella Cuccarini, Rossella Brescia, Luciano Cannito, Anbeta Toromani, Alessandro Macario, insomma tutta una serie di artisti del mondo della danza. Poi, dopo questo ciclo durato quasi un anno e mezzo, io e il mio socio collaboratore folle quasi quanto me ci siamo guardati e ci siamo detti: perché non facciamo qualcosa che possa essere quasi un loop di queste interviste, qualcosa che coinvolga fisicamente le persone e cos’ è nato il Novara Dance Experience evento, concorso e Galà. Abbiamo iniziato con due giorni nel 2018, poi sono diventati quattro nel 2019. Poi c’è stata la pausa pandemia e poi nel 2021 e adesso nel 2022 sono diventati cinque giorni. Si terrà quest’anno dal 21 al 25 giugno 2022, saranno cinque intense giornate all’insegna dell’eccellenza per celebrare la Danza con la partecipazione dei grandi protagonisti della scena nazionale ed internazionale. Devo essere sincero quando è nato ci tenevo che fosse un evento di qualità però non immaginavo che sarebbe esploso così tanto. Oggi ho l’immenso onore di avere artisti di livello internazionale che vengono ospiti del Galà e presentano in prima nazionale le loro coreografie durante quella serata perché sanno che è un festival importante in quanto sono presenti artisti di caratura nazionale ed internazionale. Non mi aspettavo tutto questo però veramente in quattro anni abbiamo avuto partecipazioni di artisti incredibili, direttori di accademie. Abbiamo avuto ragazzi provenienti dall’America, dalla Francia, dalla Spagna e ripeto non mi aspettavo che tutto diventasse così grande, così importante. Quindi da una parte c’è tanta soddisfazione ma dall’altra anche un po’ di preoccupazione perché ovviamente ogni volta voglio che tutto sia perfetto e anche quest’anno le premesse sono altissime. Quindi siamo stanchi ma molto felici.

Come si articolerà questa quarta edizione del Novara Dance Experience?

Allora, il Festival prevede differenti fasi: concorsi, open class e gran galà di chiusura. I concorsi si terranno il 21 e il 22 giugno con una distinzione tra danza moderna e danza contemporanea, danza classica e danze di carattere e due differenti giurie. Tra l’altro la presidente di giuria è Anna Maria Prina che è stata Direttrice della scuola di ballo del Teatro alla Scala e lei si è occupata delle selezioni, dei video perché ai nostri concorsi si può accedere solo tramite selezioni e questo conferisce un livello molto alto. Lei è la presidente di giuria però abbiamo anche Renato Zanella, Direttore artistico del Balletto Nazionale Sloveno di Lubiana, Mauro Astolfi, Direttore artistico della Spellbound Contemporary Ballet e coreografo internazionale, Emilio Calcagno, Direttore Pole Danse Opéra Grand Avignon, Sveva Berti, Direttrice della compagnia Aterballetto, Fabrizio Monteverde, Coreografo di fama internazionale, Richard Wherlock, Direttore Ballett Basel. E poi ancora Laura Comi, Direttrice della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Marc Ribaud, Ballet Master dello Stuttgard Ballet, Ovidiu Dragoman, Direttore generale Sibiu Ballet Theatre, Jan Broeckx, Direttore Accademia di Monaco di Baviera, Michele Politi, Maître de Ballet e Professore di danza, Marta Bustamante, Direttrice dello Jove Ballet de Catalunya. Tra il 23 e il 25 giugno si terranno una serie di masterclass di danza classica, danza moderna e danza contemporanea con Laura Comi e Marc Ribaud per la danza classica, Mauro Astolfi e Fabrizio Monteverde per la danza contemporanea, Fabrizio Mainini per la danza moderna. Nella serata finale, il 25 giugno, avrà luogo il Gran Gala di chiusura che, come gli scorsi anni, vedrà la partecipazione di numerosissimi e prestigiosi ospiti: Lucia LacarraMatthew GoldingAnbeta ToromaniAlessandro MacarioMauro AstolfiMartina Arduino e Marco Agostino primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Kristina Grigorova alcuni dei giurati dei concorsi e moltissimi altri. Camilla Cerulli e Rinaldo Venuti, solisti del Teatro alla Scala, si esibiranno su Con/Tatto coreografia del Maestro Kristian Cellini creata appositamente per la serata e Giuliana Mele e Maria Cossu della Compagnia Spellbound Contemporary Ballet danzeranno su una creazione del Maestro Mauro Astolfi in prima nazionale. Durante questa serata verranno consegnati dei premi alla carriera, uno dei quali ad Amedeo Amodio, coreografo di fama internazionale e a Oriella Dorella, étoile del Teatro alla Scala di Milano.

Francesco tu hai condiviso dei momenti indimenticabili con la grandissima Carla Fracci scomparsa lo scorso anno. Cosa ti ha lasciato Carla Fracci e quale importante testamento ha lasciato al mondo della danza e ai giovani che oggi vogliono intraprendere questa carriera?

Personalmente io mi ritengo veramente privilegiato per il fatto di aver condiviso con Carla momenti che andavano anche al di là del lavoro. Innanzitutto è sempre stata presente al Novara Dance Experience. Ha ricevuto il premio alla carriera nel 2019 da Lorella Cuccarini e quello fu un momento bellissimo. Tu pensa che ho una foto che ho incorniciato quest’anno in cui siamo sul palco io, Carla, Lorella e Iancu scattata proprio durante il Novara Dance Experience. In quella foto ci sono le persone che hanno rappresentato una parte importante per me sia nella vita privata che artistica. Carla mi manca e ancora a distanza di un nano non riesco a pensare che non ci sia più perché è talmente presente per tutti noi del mondo della danza che proprio non riesco a pensare che non ci sia più. A me manca tanto. Mi ha lasciato delle parole che ancora oggi mi ripeto nei momenti bui, in cui mi sento in difficoltà. Lei mi disse una volta: tu hai coraggio, il mondo della danza ha bisogno di persone che abbiano il tuo coraggio, la tua competenza e la tua forza di volontà. Ecco, questa è l’eredità più grande che mi ha lasciato Carla. Parole che mi danno forza e coraggio in tanti momenti. Quando il lavoro è pesante o ci si incontrano ostacoli io penso a quelle parole lì e mi viene quella voglia di reagire bene alle cose con un atteggiamento anche positivo perché sono parole straordinarie dette da una persona straordinaria che ha lasciato tanto a me ma anche al mondo della danza. Carla non verrà mai meno per nessuno. Lei è la danza, lei ha lasciato alla danza, la danza. Lo stile, la bellezza, l’eleganza, la qualità, l’essere charmant sulla scena. E quindi l’eredità di Carla credo sia infinita, rimarrà per sempre, per tutti anche tra 500 anni si parlerà di lei.

Dal 2019 sono stati consegnati premi alla carriera a Carla Fracci, Lorella Cuccarini, Anna Maria Prina, Lucia Lacarra e Luciana Savignano. Anche quest’anno tanti ospiti d’eccezione del mondo della danza. Ci vuoi svelare qualche nome?

Sì sì, come ti dissi prima verranno consegnati dei premi alla carriera, uno dei quali ad Amedeo Amodio, coreografo di fama internazionale e a Oriella Dorella, étoile del Teatro alla Scala di Milano.

Francesco tu che hai sempre vissuto la danza a 360°, quanto e in che modo il Covid ha influito sulla danza?

Guarda, è stato un disastro. E’ stato veramente un disastro. Non me ne voglia nessuno, credo sia sotto gli occhi di tutti, penso che se c’è stato un mondo che è stato attecchito particolarmente dal Covid, è stato quello della danza. Purtroppo, in Italia c’è una scarsa considerazione di quest’arte e lo so che posso sembrare banale e ripetitivo ma è un problema grave che dovrebbe essere risolto alla radice con progetti mirati che rivelino poi un settore che è comunque molto vasto. Certamente siamo stati quelli più fermi, quelli più danneggiati, quelli meno tutelati. E’ stato veramente un colpo abbastanza pesante per tutti noi. Mentre gli altri settori, seppur a singhiozzo, hanno potuto continuare la loro attività noi invece ci siamo dovuti fermare completamente. E’ stato faticoso però siamo risorti e adesso stiamo cercando nuovamente di riprendere il tutto in mano e creare spettacolo sperando che il pubblico ci sostenga sempre.

Farsi largo nel mondo della danza e dello spettacolo non è facile. Ma se tu dovessi rivolgerti ad un bambino o ad una bambina che si avvicina al mondo della danza e come tutti sogna un giorno di calcare i palchi più importanti. Quale consiglio ti sentiresti di dare loro?

Questa è una domanda alla quale è veramente difficile rispondere. Io sono una persona che si è sempre nutrita sin da bambino di sogni. Io ci ho creduto fortemente nei miei sogni e ho fatto di tutto per realizzarli. E quindi è ovvio che la prima cosa che mi vien da dire è vai, se vuoi fare questo lavoro, se vuoi provare a realizzare questo tuo sogno allora vai, continua, fallo, non ti arrendere e non ti buttare giù nei momenti di difficoltà che ci saranno. Quindi da persona che ha creduto nei propri sogni e li ha realizzati spingerei fortemente tutti ad andare avanti e a proseguire con il percorso che poi è più giusto per ognuno di noi. Certamente, però, metterei anche in chiaro le cose. Purtroppo, il mondo della danza è un mondo difficile in cui sono tante le richieste che vengono fatte ad esempio la staticità, le proporzioni, un corpo armonico e fluido. Qualità e doti fisiche che oggi sono sempre più richieste rispetto ad una volta. Per cui inviterei a seguire i propri sogni sicuramente però consci del fatto che poi è la vita che sceglie per noi perché puoi avere anche tantissime qualità però ci vuole anche molta fortuna. Ci vogliono le persone giuste, che credono in te. Poi, il “successo” può essere per ognuno di noi, in qualunque ambito lavorativo è la realizzazione stessa di quel sogno.

In battuta finale vuoi salutare e ringraziare qualcuno?

Voglio ringraziare e salutare tutti quelli che ho incontrato nella mia vita e che, in un certo qual modo, mi hanno aiutato ad essere quello che oggi sono. E sono tantissimi, loro lo sanno e quindi li voglio salutare e ringraziare.

Grazie e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti futuri.

Grazie a te e crepi il lupo.