Il governo di Kiev dovrebbe ricevere nelle prossime ore la prima fornitura di missili a lungo raggio che fa parte del nuovo pacchetto di aiuti militari degli Stati Uniti dal valore di 2 miliardi di dollari. Lo annuncia Reuters citando due funzionari del governo americano.
Rimane dunque il secco ‘no’ agli F-16, ma Washington nel suo nuovo pacchetto, oltre ai sistemi di difesa Patriot e anticarro Javelin, avrebbe inserito anche delle speciali munizioni ad alta precisione, precisano le fonti. Tali bombe, denominate Glsbd (Ground-Launched Small Diameter Bomb), sono un nuovo tipo di arma per lo scenario ucraino e potrebbero rivelarsi decisive sul campo: queste munizioni infatti possono raggiungere una gittata di 150 km e provocare danni dalle forze armate russe a lunga distanza. Resistono a tutte le condizioni climatiche, a tutti i tipi di terreno, e sono dotate di sistemi laser che permettono una maggiore precisione nel colpire il bersaglio. In più possono essere posizionate sui sistemi NATO HIMARS, già in dotazione all’esercito ucraino, e M270.
Al momento dal Cremlino non è pervenuto nessun commento circa il nuovo pacchetto di aiuti che Washigton fornirà a Kiev. Di certo, viste le recenti dichiarazioni sull’invio dei carri armati Leopard 2 e Abrams da parte di numerosi paesi Occidentali, Mosca reagirà in maniera decisa.