Il Dottor Stramezzi spiega l’evoluzione della proteina SPIKE nel corpo umano

Informare divenne la nostra Missione, afferma il Dottor STRAMEZZI

L’inizio del 2020 ha radicato in ogni essere umano un amaro ricordo che porta il nome COVID-19. In molte persone ha lasciato un forte dispiacere con la perdita di uno dei propri cari. La scomparsa di un parente caro non ha risparmiato nessuno poiché anche il firmamento del Jet Set televisivo ha visto spegnersi diversi volti che hanno emozionato, strappato una risata e collaborato a rendere piacevole quello sguardo alla TV nonostante la catastrofe circondasse tutti.

A distanza di due anni sembra che il mostro Covid-19 si sia spento o quantomeno aver raggiunto quella fase ultima endemica. Ma com’è giusto che sia, iniziano i primi resoconti sulla gestione pandemica e sulle terapie adottate. Anche perché in questi due anni non vi era un unico pensiero di azione e di gestione. Ma invece di puntare il dito, si chiederà ad una personalità influente, quale il Dottor STRAMEZZI, di raccontare come ha vissuto questo momento Covid-19. Di spiegare i postumi della terapia genica adottata con una tale precisione e semplicità dimostrate dallo stesso Dottor STRAMEZZI volute al fine di raggiungere anche le menti più semplici.

- Advertisement -

E in più gli verrà chiesto …credo sia più opportuno leggere l’articolo per conoscere un Dottore che ha dimostrato e continua a dimostrare passione per il suo lavoro , nonostante alcune critiche subite, donando tutto se stesso ai pazienti nel vero concetto di medico in linea con la sua funzione missionaria sinonimo di fedeltà al camice bianco e al GIURAMENTO D’IPPOCRATE.

Chi è il Dottor STRAMEZZI?

Sono un medico chirurgo che da febbraio 2020 non solo ha aderito alla richiesta dell’ordine dei medici per il Ministero della Salute di essere un medico Covid-19 volontario ( svolto fino alla fine dell’anno 2021 ). Dai primi giorni di marzo 2020 andavo casa per casa per visitare e curare i malati di Covid-19 che nessuno voleva vedere. Ne ho curati e guariti almeno 9.000. In questi ultimi 30 anni mi sono occupato di tutte quelle problematiche connesse all’articolazione temporo mandibolare: dalle cefalee, cervicali, ernie, scoliosi e quant’altro”.

- Advertisement -

Lui è il Dottor STRAMEZZI. Classe 1958. Il suo curriculum vanta la laurea con voto 110 e lode. “Mi sono laureato 1 anno prima avendo conseguito la maturità in 4a liceo”. Al suo seguito il Dottor STRAMEZZI ha l’esame di malattie infettive con voto 30 e lode. Altresì l’esame di malattie infettive tropicali e sub tropicali con voto 30 e lode.

Le competenze del Dottor STRAMEZZI sulle malattie infettive

Il mio maestro di malattie infettive (maestro di molti medici italiani che hanno curato il Covid a casa dei pazienti sin dall’inizio) era il professore Elio Guido Rondanelli, grandissimo infettivologo anche Presidente della Società Mondiale delle MALATTIE INFETTIVE. Professore altamente competente. Quando arrivò l’AIDS divenne anche PRESIDENTE della Società Mondiale dell’AIDS” ricorda il Dottor STRAMEZZI.

- Advertisement -

Insieme ad altri medici illustri abbiamo ricevuto dal Professore RONDANELLI la formazione e l’insegnamento all’approccio col paziente, che fu presto messa in atto durante l’emergenza sin dai primi di marzo momento in cui dopo aver preso una mascherina e la borsa da medico ci si avviava alla visita dei pazienti malati di Covid casa per casa”.

INTERVISTA

Può definire il suo concetto di battaglia medica e perché no mediatica in quest’era Covid?

R – “Sin dall’inizio medici come me che curavano il Covid-19 si sono resi conto che le indicazioni che apparivano sui quotidiani o in televisione ispirate dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità così come CDC di Atlanta, da OMS e da EMA e da AIFA non sempre erano corrette. Non sempre andavano verso quella che secondo noi era la pratica clinica fatta anche di visite mediche ai pazienti e conseguenti trattamenti terapeutici.

Pertanto abbiamo iniziato, io per primo, a cercare d’informare e di contattare anche le persone ai vertici dell’Ordine dei Medici, di AIFA ecc. così come delle virostar per cercare di spiegare loro che la terapia esisteva e che la risposta dei pazienti era lusinghiera con esiti di guarigione dinnanzi all’uso della terapia fatta di farmaci molto semplici e molto noti e anche poco costosi. Poi anche la narrazione con le varie disposizioni , date dal Governo Conte prima e dal Governo Draghi in seguito, andavano tutte in direzioni sbagliate tra cui il lockdown, gli obblighi vaccinali ecc.

Per cui alla fine divenne una MISSIONE mirata a cercare d’informare non solo le istituzioni ma a questo punto anche i cittadini stessi, i pazienti stessi proprio perché, ripeto, il Covid è curabilissimo con una terapia precoce e nessun paziente va in ospedale, nessun paziente viene intubato e nessuno muore. Quindi INFORMARE è diventata una MISSIONE”.

Da un punto di vista medico si chiede quale sia il motivo di questa risposta oncologica del corpo alla vaccinazione antiCovid (già previsto da lei stesso)?

R – “Premettendo che due anni e mezzo, oramai praticamente 3, senza fare i controlli sia quelli di screening riducendo anche i controlli dei pazienti già oncologici ha sicuramente portato ad un numero maggiore di casi e probabilmente anche ad un aggravamento delle varie patologie.

Detto ciò, la relazione che io avevo previsto ( non solo io ), il Professor MONTAGNIER, prima di me o contemporaneamente a me, e altri studiosi e ricercatori americani è data dal fatto che un sistema immunitario troppo sollecitato, quindi con ripetute, continue sollecitazioni vaccinali già di per sé diviene un sistema immunitario troppo impegnato per occuparsi delle altre malattie. In particolare questo tipo di sieri a Rna messaggero creano un doppio lavoro per il sistema immunitario.

Dapprima insegnano al sistema immunitario a produrre la proteina SPIKE che è una tossina. E tutti gli effetti avversi che vediamo nei vaccinati sono dati dalla proteina SPIKE che va a fare danni ovunque. All’inizio avevano detto che rimaneva nel deltoide e spariva, ma in realtà non è così. La proteina è stata trovata ovunque da ricercatori di tutto il mondo trattandosi di qualcosa che viene iniettata intramuscolo e va in circolo nel sangue. E va soprattutto in alcuni organi bersaglio, tra cui le ovaie, i testicoli, cuore ecc. Detto ciò, c’è un superlavoro del sistema immunitario poiché prima deve produrre la proteina SPIKE e poi deve produrre gli anticorpi anti – Proteina SPIKE.

Il sistema immunitario non riesce sempre nella produzione di anticorpi anti – Proteina SPIKE poiché la proteina SPIKE è stata trovata sempre in circolo nei vaccinati e non è sempre legata all’anticorpo quindi non riesce a produrre correttamente tutti gli anticorpi per eliminare tutte le tossine dalla stessa proteina. Pertanto il sistema immunitario si ritrova ad avere un carico di lavoro enorme come un operaio che fa la catena di montaggio per 8 ore e gli viene imposto di farlo 24 ore su 24 senza pause e con continui solleciti a farlo. È chiaro che ad un certo punto l’operaio non riuscirà più neanche ad avvitare un dado o un bullone perché ha un superlavoro. Si stanca.

A questo punto dobbiamo comprendere l’utilità del sistema immunitario. Quest’ultimo serve a dare due cose importanti. I compiti del sistema immunitario sono soprattutto 2. Il primo, più conosciuto, è quello di difendersi dalle infezioni che provengono dall’esterno quindi funghi, batteri, virus e anche addirittura lieviti. È ovvio che se un sistema immunitario va in negativo, non riuscendo a mantenere più i propri livelli di efficienza è al pari di quello che cade in un immunodepresso, tale poiché assume immunosoppressivi, oppure è stato trapiantato, o perché ha l’HIV non trattato.

Quindi si contraggono più facilmente infezioni anche banali combattute e vinte in poche ore da chi ha un sistema immunitario non depresso. Inoltre, negli immunodepressi saltano delle infezioni più rare e più destruenti che il sistema immunitario dovrebbe combattere ma non ce la fa più. La seconda funzione del sistema immunitario importante se non di più è quella di difenderci dai tumori.

In ognuno di noi il sistema immunitario ha il compito d’identificare più volte in un anno, se non tantissime volte ( impossibile quantificarle) , una singola cellula che riproducendosi ha una mutazione. Esattamente come le varianti del virus. In pratica avviene un errore. Il sistema immunitario riesce ad identificare quella singola cellula che si trovi nel fegato, nel cervello, nel polmone, nell’osso o sulla mucosa e automaticamente invia dei soldati che la bloccano, la isolano e la eliminano.

Ebbene, se il sistema immunitario non è in grado di fare questo, vuol dire che queste cellule non vengono identificate ed eliminate quindi si continuano a riprodurre sviluppando nuove neoplasie benigne o maligne. Ogni volta che si sviluppa un tumore in una persona, è un malfunzionamento del sistema immunitario che non è stato in grado d’isolare ed eliminare quella cellula. Nel caso di plurivaccinati era prevedibile una depressione del sistema immunitario, vedi i casi di herpes zoster saltati fuori nell’ultimo anno e mezzo, vecchie infezioni che saltano fuori. Vecchie patologie autoimmuni che risaltano fuori e anche neoplasie che sembravano ormai sotto controllo”.

Cosa le viene chiesto dall’Ordine dei Medici in merito alla sua posizione?

R – “Ogni convocazione, ogni richiesta di deduzione contro deduzione deriva fondamentalmente da segnalazioni indirizzate all’Ordine dei Medici via mail in genere da quelli che io chiamo haters, persone che o per invidia o per acredine segnalano un mio post . Oltre loro, c’è stata anche una segnalazione della Direzione Generale alla Prevenzione del Ministero della Salute, Sottoministro Speranza.

Tutte queste segnalazioni portano a pec mail, raccomandate dell’Ordine dei Medici che mi chiede controdeduzioni con convocazioni presso l’Ordine nel caso non apprezzino la mia controdeduzione. Da precisare che sono stato già messo sotto accusa dall’Ordine che mi ha condannato a 12 mesi di sospensione che riguardava 2 procedimenti disciplinari fatti in contemporanea seppur il codice deontologico prevede la pena massima cumulativa di 6 mesi.

Ovviamente ho fatto ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti della Professione Sanitaria sita in Roma. Tralaltro quest’ultima fu nominata dal Presidente Draghi nel novembre 2021 su consiglio del Ministro Speranza. Una delle accuse rivoltemi riguarda la prescrizione di farmaci potenzialmente pericolosi ma ci tengo a sottolineare che potenzialmente tutti i farmaci possono essere pericolosi. Dalla mia parte ho il dato certo che tra i miei 9000 pazienti non ho mai avuto un solo caso con effetti avversi pericolosi mentre ce ne sono stati tanti con l’uso dei vaccini. In questo momento continuo a lavorare e lo farò fino a quando la Corte di Cassazione non confermerà la mia sospensione”.

Concludiamo l’intervista argomentando anche il suo ultimo post condiviso su Twitter dove accenna “alle pressioni di un esponente Pfizer su Twitter contro quei medici che avvertivano della non necessità della vaccinazione ai bambini”. Quei bambini vaccinati sono stati inevitabilmente danneggiati?

R – “No per fortuna no. Solo una piccola parte delle persone vaccinate a breve termine ha avuto danni seppur i dati menzionati sono sottodimensionati poiché non vi è una vigilanza attiva che è necessaria per un farmaco sperimentale. Vi è soltanto una vigilanza passiva. Se il medico ritiene che l’effetto avverso non sia collegato alla vaccinazione, l’effetto avverso non viene denunciato.

A tal proposito gli effetti avversi sono collegabili al vaccino se avvengono entro 14 giorni dalla vaccinazione ma sono stati riscontrati effetti avversi dopo 1 anno e questi casi non vengono segnalati. Ad ogni modo quelli che vengono ritenuti collegati riguardano una parte delle persone vaccinate a breve termine. Al momento non disponiamo di test clinici a medio e lungo termine poiché non eseguiti né su l’uomo né sugli animali e non conosciamo gli effetti tra 2 o dieci anni. Si è riscontrata un’irregolarità mestruale nelle donne fertili con amenorrea e nelle donne non in età fertile si è presentata un’insolita perdita ematica.

Ergo ci saranno dei problemi di fertilità per le donne vaccinate. Per quanto concerne i bambini è da precisare che avendo il proprio sistema immunitario innato non corre alcun rischio con il Covid-19. Per i bambini vaccinati si conosceranno gli effetti a lungo termine. Attualmente si conosce una piccolissima percentuale dei danneggiati. Però ci tengo a precisare che il vaccino è inutile poiché esistono le terapie sia per i bambini sia per gli adulti.

Per i bambini non ha molto senso la vaccinazione poiché il Covid-19 non è grave grazie all’immunità innata. In più il vaccino si è rivelato inefficace. È stato stradimostrato anche dalle stesse case produttrici che il vaccino non immunizza e non protegge dal contagio o dal contagiare. Sicuramente è stato dannoso per qualche migliaia di persone vaccinate”.

Il messaggio del Dottor STRAMEZZI

Chiederei una moratoria, un blocco della campagna vaccinale, sino a quando non avremo valutato con studi clinici seri i pro e i contro della vaccinazione”.

Si ringrazia il Dottor STRAMEZZI per la gentile concessione dell’intervista.